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19/12/2012 - 07:37:53

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BRUXELLES:IN COMMISSIONE AGRICOLTURA L’ACCORDO SULLE LINEE GUIDA DELLA POLITICA AGRICOLA

Occhi puntati sul “greening”, ovvero la componente della PAC che guarda ad un’agricoltura più attenta all’ambiente


Bruxelles:in commissione Agricoltura l’accordo sulle linee guida della Politica Agricola

 “La commissione Agricoltura ha fatto un ottimo lavoro, cercando di conciliare le diverse posizioni e giungendo ad una forte riduzione degli emendamenti proposti inizialmente”. Così Giovanni La Via, parlamentare europeo del Pdl/Ppe e relatore della Politica Agricola Comune (PAC), ha presentato oggi in commissione Agricoltura del Parlamento europeo gli accordi raggiunti tra i vari gruppi politici sulla riforma dell’agricoltura europea che dovrebbe entrare in vigore nel 2014. Il lavoro della commissione è partito da una pioggia di emendamenti, oltre 7mila, arrivando a ridurli a meno di un centinaio spalmati sulle quattro relazioni che regolano la PAC.

La parola d’ordine, per il lavoro sugli emendamenti, è stata “semplificazione” a tutti i livelli. “Abbiamo dato un’impronta diversa alla proposta della Commissione europea –spiega La Via- modificando aspetti che abbiamo ritenuto necessari di maggiore semplificazione per andare incontro alle richieste degli agricoltori”. Tra i punti su cui è stata trovata la convergenza tra i gruppi politici, vi è quello portato avanti da La Via, sulla presentazione della domanda da parte dell’agricoltore per accedere agli aiuti diretti. “Ho pensato ad un sistema che prevede una domanda con validità multiannuale –sottolinea- ma con una conferma annuale. Iniziative di questo tipo –aggiunge- vanno accompagnate da un sostanziale ricorso alla tecnologia per contribuire allo snellimento dell’attività dell’imprenditore agricolo”.

Occhi puntati sul “greening”, ovvero la componente della PAC che guarda ad un’agricoltura più attenta all’ambiente. In un contesto di cambiamento per gli agricoltori, La Via ha chiesto e ottenuto che le sanzioni in caso di violazione del “greening” siano “proporzionate al grado della violazione commessa, alla sua eventuale ripetitività e durata. Non possiamo pensare –precisa- che gli agricoltori paghino per una semplice inadempienza o per una distrazione l’equivalente di una frode”. Il rischio, infatti, è quello di porre sulla testa degli agricoltori “un’ulteriore spada di Damocle”. Anche sul sistema dei controlli La Via si è interessato direttamente per una semplificazione che renda il meccanismo più snello e proporzionato ai casi specifici. “Sono soddisfatto –dichiara- perché abbiamo lavorato per ridurre i controlli tenendo in considerazione importanti fattori come la partecipazione dell’azienda a sistemi di certificazione riconosciuti a livello internazionale e tenendo conto dell’esito dei precedenti controlli”. La commissione Agricoltura voterà il prossimo 24 gennaio gli accordi presentati quest’oggi. Poi la palla passerà al Parlamento europeo riunito in seduta plenaria. Ma il nodo cruciale che grava su tutto il quadro della PAC, resta la definizione delle risorse da destinare alla Politica Agricola. “Continuiamo a lavorare –conclude La Via- perché si raggiunga al più presto un compromesso sul budget da destinare alla PAC, ma è chiaro che senza una definizione delle disponibilità economiche, qualsiasi discussione sulle novità da introdurre ne è fortemente condizionata”.



 

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