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01/06/2013 - 12:50:58

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NISCEMI 31 MAGGIO. GRANDE PARTECIPAZIONE POPOLARE ALLO SCIOPERO CITTADINO CONTRO IL MUOS

Quattromila persone hanno partecipato al lungo e colorato corteo che ha sfilato per le vie di Niscemi fino alla piazza principale del paese.



 Grande partecipazione popolare allo sciopero cittadino contro il MUOS e le 46 antenne già attive della US Navy nella sughereta di Niscemi Quattromila persone hanno partecipato al lungo e colorato corteo che ha sfilato per le vie di Niscemi fino alla piazza principale del paese. Il popolo di Niscemi ha risposto allo sciopero generale contro MUOS e antenne già attive con un’ampia adesione andata oltre le aspettative del Coordinamento Regionale dei comitati Mo MUOS che aveva lanciato, dal presidio in contrada Ulmo, l’appello all’adesione alle forze sindacali e produttive della città, coinvolgendo associazioni, movimenti, lavorati dei servizi e dell’agricoltura. “Niscemi c’è

– ha affermato dal palco Pippo Gurrieri, attivista del Coordinamento- e sta vivendo una grande giornata di democrazia. Questo è uno sciopero proclamato dal basso, condiviso e organizzato dalla gente.” Fin dalla prima mattina, tanti ragazzi delle scuole si erano radunati con insegnanti e genitori, mentre gli esercizi commerciali sono rimasti con le saracinesche abbassate e il cartello di adesione bene in vista. Lungo le strade, il corteo si è arricchito mano a mano di centinaia di cittadini di ogni età come i tanti video delle emittenti televisive hanno mostrato aprendo le edizioni della giornata.

“Non so più cosa dire ai miei figli – ha affermato una giovane mamma dal palco – legalità, pace, diritti sono ormai parole vuote. Perché non mettono un cartello visibile appena si sbarca in Sicilia con scritto Zona Militare?” Si riportano nei discorsi anche le parole delle email scambiate dai vertici delle istituzioni italiane con i comandi militari americani e messe online dagli attivisti di Anonymous: “Il 31 maggio è dietro l’angolo” scrivevano rappresentanti delle istituzioni con riferimento alla scadenza attesa per il pronunciamento dell’Istituto Superiore della Sanità sulla pericolosità del MUOS, pronunciamento slittato per il momento.

 “Ecco cosa c’è dietro l’angolo – urla un’attivista di Palermo - la gente di Niscemi e della Sicilia che non vuole il MUOS”. Si attende anche nei prossimi giorni l’esito presso il TAR di Palermo del ricorso del Ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni relative al Muos e la sospensione dei lavori disposte dalla Regione Siciliana. Il Ministero ha pure chiesto il risarcimento dei danni presunti causati dalla revoca mentre tutti i movimenti e Lega Ambiente Sicilia stigmatizzano tali atteggiamenti da parte del governo nazionale ritenuto del tutto lontano dalla volontà dei siciliani. “La grande manifestazione del 30 marzo 2013, che ha visto la partecipazione di oltre 15.000 manifestanti, ha messo in evidenza come antenne già attive e MUOS siano oggetto di grande protesta per i danni alla salute, all’ambiente e per la minaccia insita per la pace nel mondo – afferma in una nota il Comitato No MUOS di Piazza Armerina-

Lo sciopero cittadino di Niscemi conferma la volontà della gente che deve essere rispettata da parte delle istituzioni a qualsiasi livello essi operano, dal Comune al Governo Nazionale”. Niscemi 31 maggio 2013. Grande partecipazione popolare allo sciopero cittadino contro il MUOS e le 46 antenne già attive della US Navy nella sughereta di Niscemi Quattromila persone hanno partecipato al lungo e colorato corteo che ha sfilato per le vie di Niscemi fino alla piazza principale del paese. Il popolo di Niscemi ha risposto allo sciopero generale contro MUOS e antenne già attive con un’ampia adesione andata oltre le aspettative del Coordinamento Regionale dei comitati Mo MUOS che aveva lanciato, dal presidio in contrada Ulmo, l’appello all’adesione alle forze sindacali e produttive della città, coinvolgendo associazioni, movimenti, lavorati dei servizi e dell’agricoltura. “Niscemi c’è – ha affermato dal palco Pippo Gurrieri, attivista del Coordinamento- e sta vivendo una grande giornata di democrazia. Questo è uno sciopero proclamato dal basso, condiviso e organizzato dalla gente.”

 Fin dalla prima mattina, tanti ragazzi delle scuole si erano radunati con insegnanti e genitori, mentre gli esercizi commerciali sono rimasti con le saracinesche abbassate e il cartello di adesione bene in vista. Lungo le strade, il corteo si è arricchito mano a mano di centinaia di cittadini di ogni età come i tanti video delle emittenti televisive hanno mostrato aprendo le edizioni della giornata. “Non so più cosa dire ai miei figli – ha affermato una giovane mamma dal palco – legalità, pace, diritti sono ormai parole vuote. Perché non mettono un cartello visibile appena si sbarca in Sicilia con scritto Zona Militare?” Si riportano nei discorsi anche le parole delle email scambiate dai vertici delle istituzioni italiane con i comandi militari americani e messe online dagli attivisti di Anonymous: “Il 31 maggio è dietro l’angolo” scrivevano rappresentanti delle istituzioni con riferimento alla scadenza attesa per il pronunciamento dell’Istituto Superiore della Sanità sulla pericolosità del MUOS, pronunciamento slittato per il momento. “Ecco cosa c’è dietro l’angolo – urla un’attivista di Palermo -

 la gente di Niscemi e della Sicilia che non vuole il MUOS”. Si attende anche nei prossimi giorni l’esito presso il TAR di Palermo del ricorso del Ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni relative al Muos e la sospensione dei lavori disposte dalla Regione Siciliana. Il Ministero ha pure chiesto il risarcimento dei danni presunti causati dalla revoca mentre tutti i movimenti e Lega Ambiente Sicilia stigmatizzano tali atteggiamenti da parte del governo nazionale ritenuto del tutto lontano dalla volontà dei siciliani. “La grande manifestazione del 30 marzo 2013, che ha visto la partecipazione di oltre 15.000 manifestanti, ha messo in evidenza come antenne già attive e MUOS siano oggetto di grande protesta per i danni alla salute, all’ambiente e per la minaccia insita per la pace nel mondo – afferma in una nota il Comitato No MUOS di Piazza Armerina- Lo sciopero cittadino di Niscemi conferma la volontà della gente che deve essere rispettata da parte delle istituzioni a qualsiasi livello essi operano, dal Comune al Governo Nazionale”.



 

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