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07/08/2013 - 09:45:11

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ALLA REGIONE TENTANO DI BLOCCARE IL PASSAGGIO DI PIAZZA ARMERINA A CL2

L’assessore regionale Marino tenta lo sgambetto intimando l’adesione all’Ato rifiuti di Enna. Occorrerà lottare con forza per recidere i legami con l’ex capoluogo



Il segretario del Pd Giangfranco La Porta in una nota inviata ieri esprime una grande preoccupazione in relazione ad una nota inviata al comune di Piazza Armerina dall’Assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Nicolò Marino che chiede rassicurazione in ordine all’adesione del comune di Piazza Armerina alla costituenda S.R.R Enna Provincia e intima al nostro comune di rimanere all’attuale ATO di Enna visto che non ha compiuto tutti gli atti necessari al transito alla S.R.R. di CL entro il termine previsto del 31 luglio 2013.

In realtà, come precisa il vicesindaco Giuseppe Mattia, gli atti necessari sono stati compiuti e trasmessi a Palermo nei termini previsti. Il Consiglio comunale di giorno 30 luglio  ha ribadito ancora una volta il passaggio a CL2 e ogni azione contro tale decisione risulta pretestuosa e dimostra ancora un volta come vi siano forti resistenze a livello provinciale e regionale al distacco di Piazza Armerina dall’Ato di Enna.

Nel comunicato del Pd La Porta afferma che : “Ci chiediamo come mai l’amministrazione Miroddi finora non ha manifestato una sua posizione su questa nota assessoriale che tende vanificare, non solo il lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ma anche la legittima aspirazione di tutta la cittadinanza ad avere un servizio di raccolta dei rifiuti più efficiente e degno di una città con ambizioni turistiche”.

Il vicesindaco Mattia risponde a La Porta: “La volontà dell’amministrazione comunale è più che chiara. Riteniamo che la nota assessoriale sia solamente l’espressione di un tentativo del governo regionale, guidato da politici vicini alle posizione di La Porta, di mettere l’ennesimo ostacolo a questa svolta epocale. Suggerisco al segretario del Pd di recarsi a Palermo per ribadire ai suoi rappresentanti regionali la ferma volontà del popolo armerino  espressa nei termini e nei tempi previsti”.

E’ chiaro che sulla strada della “liberazione” di Piazza Armerina dalle logiche politiche e amministrative dell’ex provincia nei prossimi mesi assisteremo ad una battaglia senza confini. Occorrerà lottare con forza per recidere tutti legami che fino ad oggi hanno penalizzato la nostra città a  causa anche ad una classe politica compiacente e che in più di una occasione ha svenduto la nostra città in cambio di qualche poltrona  o di qualche piccola concessione.
L’abbandono dell’Ato rifiuti è solo il primo passo, la vera partita si giocherà quando si tratterà di attuare la legge sul nuovo assetto territoriale. Smessi i panni della provincia Enna rimane una cittadina dell’entroterra siciliano che nulla può vantare in più rispetto a Piazza Armerina e che dovrà prendere atto, suo malgrado, di qualunque decisione venga presa dai quei cittadini che fino ad oggi hanno accettato una posizione di sudditanza .

 


 



 

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