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17/12/2013 - 20:56:49

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DECRETO CARCERI E PROCESSI RAPIDI: SÌ DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Il Cdm ha dato il via libera al decreto carceri e a norme che snelliscono i tempi dei processi


Decreto carceri e processi rapidi: sì dal Consiglio dei Ministri

Sì del Consiglio dei ministri al decreto legge sull’emergenza carceraria e al disegno di legge in materia di processo civile e penale. Entrambi i provvedimenti hanno come scopo alleggerire il sovraffollamento carcerario, riducendo i flussi in entrata e in uscita dai penitenziari e di conseguenza migliorando le condizioni di vita dei detenuti. Più nel dettaglio, si vuole affrontare l’emergenza carceraria attraverso misure per il reinserimento dei tossicodipendneti detenuti e per il rimpatrio degli immigrati. Per quanto riguarda le norme in materia di giustizia civile, redatte dal ministro Annamaria Cancellieri, hanno come scopo l’abbattimento dei lunghi tempi dei processi tramite procedure burocratiche più snelle.



 

Il premier Enrico Letta ha spiegato che “il decreto è una prima importante risposta all’appello del capo dello Stato al Parlamento, che toccava un ventaglio di possibili interventi per cercare di calmare una situazione esplosiva che riguarda il sovraffollamento delle nostre carceri ed evitare interventi sanzionatori di organismi sovranazionali, che hanno messo l’Italia nella lista dei cattivi”. “Questo provvedimento – assicura poi il presidente del Consiglio – non ha in nessun modo elementi di pericolosità per i cittadini”. Il guardasigilli Cancellieri ha spiegato che “l’uso del braccialetto elettronico sarà facilitato ma usato solo nei casi di detenzione domiciliare”. “Per i piccoli spacciatori di droga – precisa – l’istituzione del reato di spaccio lieve consente il recupero e la cura dei tossicodipendenti. In carcere il tossicodipendente non riceve le stesse cure che può ricevere nelle comunità”. “Non si parli di indulti e indultini – avverte ancora il Guardasigilli – non c’è nulla di automatico con questo decreto. Al giudice è data la facoltà di fare uscire delle persone con certi criteri, nei prossimi mesi ci potrebbe essere un’uscita scaglionata di 1.700 detenuti”.


Letta ha infine sottolineato che “il Governo ha varato un ddl delega sul processo civile, per semplificare e sveltire i tempi. Dobbiamo fare in modo di smetterla con i tempi biblici con cui purtroppo funziona oggi la giustizia in questo paese”.

 




 

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