Un anno di mamme No MUOS: era il 19 gennaio 2013 quando si costituiva il Comitato mamme No MUOS a distanza di una settimana dal passaggio notturno della gru che entrava nella base Marines di contrada Ulmo, nella sughereta di Niscemi, per i lavori di completamento del MUOS (Mobyl User System Object), il famigerato impianto con tre mastodontiche parabole ad emissione di onde elettromagnetiche. Un anno di lotte, grandi vittorie e delusioni che si sono succedute vedendo come protagoniste le mamme di Niscemi, assieme ai giovani e ai tanti cittadini siciliani che lottano contro MUOS e antenne. In piazza, anche una delegazione di mamme di Piazza Armerina che hanno testimoniato solidarietà e vicinanza alle donne niscemesi.
Aria di festa nella consapevolezza che i tempi sono molto duri per una battaglia che le istituzioni e la politica dei partiti hanno paura di affrontare. “Collusione e inadeguatezza della politica tradizionale non devono scoraggiarci: molti politicanti hanno utilizzato a più riprese la problematica del MUOS per le campagne elettorali del 2013. Ma i cittadini non si lasciano influenzare da chi vende, per tornaconti personali e della casta, la propria terra e il futuro della gente” afferma Antonia, mamma No MUOS. Determinate e creative, le mamme costituiscono indubbiamente il collante dei movimenti e la grande forza della mobilitazione NO MUOS: oggi, con dolci e lanterne cinesi, hanno testimoniato ancora una volta che è possibile costruire una nuova cittadinanza fondata sull’impegno e la ricerca dell’agire socializzato: “Siamo qui, ancora, assieme, perché siano garantiti i nostri diritti, salute, pace, benessere e futuro per i nostri figli.” Le lanterne hanno portato il messaggio al mondo intero, prendendo il volo da una piccola ma straordinaria piazza siciliana.
|