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03/02/2014 - 14:42:53

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CONSUNTIVO DELL'ATTIVITÀ SVOLTA DAL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI ENNA NEL 2013

Si sono seguiti indirizzi programmatici tracciati del Comando Generale del Corpo sulla base delle direttive impartite dall’Autorità di Governo.


Consuntivo dell'attività svolta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna nel 2013

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, Col. Giovanni Carlo Liistro, nel corso di una conferenza stampa indetta per l’occasione, ha illustrato il bilancio dei risultati conseguiti dai reparti dipendenti nell’anno 2013.

L’attività della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale nell’intera provincia si è sviluppata seguendo le priorità e gli

Il piano d’azione è stato mirato a supportare le priorità di politica economico-finanziaria tracciate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze:
- lotta all’evasione ed elusione fiscale;
- contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica;
- rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico – finanziaria e dei traffici illeciti;
- tutela del mercato dei beni e servizi.

 

L’impegno a contrasto dell’evasione fiscale, esplicatosi in 98 verifiche e 172 controlli fiscali, ha portato alla scoperta di ricavi non dichiarati e di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per un totale superiore ai 32 milioni di euro, nonché di violazioni alla normativa sull’I.V.A. per un ammontare di imposta evasa per oltre 3,6 milioni di euro; con la segnalazione all’autorità giudiziaria di 19 soggetti per illeciti fiscali di natura penale.

 

Nel campo del contrasto all’economia sommersa, l’attività ispettiva ha consentito l’individuazione di 22 evasori totali, con un recupero a tassazione di una base imponibile di 20 milioni di euro.

 

Particolare attenzione è stata rivolta al settore del “contrasto al sommerso da lavoro”, nei confronti degli imprenditori che si sono avvalsi di forza lavoro irregolare, con conseguente evasione contributiva e fiscale. In tale contesto, orientato anche verso le attività gestite da cittadini extracomunitari, sono stati scoperti 24 lavoratori completamente in nero e 8 lavoratori in posizione comunque irregolare.

 

La cornice di tutela ispettiva è stata completata da 1536 interventi in materia di ricevute e scontrini fiscali, con la constatazione di 321 casi di mancata emissione del previsto documento fiscale.

 

L’attività a tutela delle imposte indirette ed in particolare delle “accise”, che gravano su diversi prodotti di largo consumo tra i quali i prodotti petroliferi e le bevande alcoliche, ha permesso anche nella nostra provincia di scoprire 16 violazioni di natura amministrativa.

 

Particolare attenzione è stata posta anche al comparto relativo alle frodi al bilancio nazionale e comunitario, altro settore di intervento assolutamente prioritario per il Corpo. L’attività, che si è concretizza nell’accertamento di indebite percezioni di finanziamenti a carico dei fondi comunitari FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) e FEASR (Fondi Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), si è sviluppata attraverso l’esecuzione di 23 interventi, che hanno consentito la segnalazione di 34 soggetti per l’indebita percezione di fondi pubblici per complessivi 1,5 milioni di euro.

 

La verifica del corretto impiego delle risorse pubbliche è stata completata attraverso l’esecuzione di 30 controlli di soggetti fruitori di prestazioni sociali agevolate per la verifica dei requisiti legittimanti l’aiuto statale.

 

Notevole è stato l’impegno nella lotta al carovita, nel cui ambito sono stati esperiti numerosi controlli (55) sulla disciplina dei prezzi anche al fine di scoprirne ingiustificati incrementi in particolare nel settore del commercio al dettaglio.

 

L’azione di contrasto al fenomeno del gioco clandestino e quella di controllo dei videogiochi, esplicatasi con l’esecuzione di 42 interventi, ha portato al sequestro di 7 apparecchi irregolari; nonché alla verbalizzazione di 49 soggetti di cui 10 denunziati a piede libero.

 

Nella lotta alla criminalità organizzata le attività investigative sono state indirizzate soprattutto sul versante economico e finanziario. Gli obiettivi primari sono, infatti, la ricostruzione, il sequestro e la confisca del patrimonio dei soggetti responsabili del crimine organizzato nonché l’individuazione dei canali di riciclaggio dei proventi delle organizzazioni criminali, che vengono ripuliti o reinvestiti nel circuito legale, creando gravi ripercussioni sul mercato. Sono stati conclusi nel comparto 5 accertamenti nei confronti di 16 soggetti; avanzate all’A.G. proposte di sequestro per un valore di 350.000 euro. Sono stati infine confiscati terreni e fabbricati per un controvalore prossimo ai 500.000 euro.

 

Il fronte della lotta al riciclaggio vede la Guardia di Finanza in prima linea, sia quale organismo investigativo di polizia sia nella sua veste di organo amministrativo di controllo del settore dell’intermediazione finanziaria in collaborazione con la Banca d’Italia e la D.I.A.. Nel settore sono stati verbalizzati 42 soggetti.

 

Particolarmente qualificanti sono le attribuzioni svolte in ordine agli approfondimenti investigativi delle segnalazioni di operazioni sospette che gli operatori del mercato finanziario sono obbligati ad inoltrare; in tale ambito sono state approfondite 7 operazioni della specie.

 

Il settore del contrasto al traffico ed allo spaccio degli stupefacenti è stato caratterizzato dall’attuazione di specifici servizi di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici e luoghi di ritrovo giovanile della provincia, anche mediante ausilio delle unità cinofile, allo scopo di contrastare l’uso e/o la diffusione delle droghe tra i giovani.

 

Nel corso dell’anno sono stati sequestrati oltre 69 grammi di droghe leggere. Verbalizzati 23 soggetti di cui 4 denunciati a piede libero.

 

Il controllo del territorio ha consentito anche di rilevare 65 infrazioni al Codice della Strada per alcune delle quali è scaturita anche la prescritta segnalazione di decurtazione dei punti sulla patente di guida.

 

Per ciò che concerne il contrasto alla contraffazione di brevetti e di marchi e l’indebito sfruttamento delle opere dell’ingegno, l’incisiva opera della Guardia di Finanza è stata rivolta a colpire sia i centri di produzione che quelli di distribuzione, al fine di tutelare l’integrità  del mercato e la libera concorrenza nonché a salvaguardare gli interessi della collettività e degli operatori economici legittimi.

 

Sono stati circa 1.741 i capi di abbigliamento, accessori ed altri articoli contraffatti sequestrati, 4 soggetti denunziati a piede libero; mentre sul fronte della pirateria fonografica-audiovisiva-informatica il materiale audiovisivo e/o il software illegalmente riprodotto è stato sequestrato nella misura di 2.253 supporti e 18 libri, con la denunzia di 5 soggetti di cui 1 tratto in arresto.

 

Una notevole quota di capacità operativa sviluppata dal Corpo riguarda le funzioni di Polizia Giudiziaria svolte, in particolar modo, a contrasto delle fattispecie criminose che hanno una prevalente valenza finanziaria e/o economica giacché, in virtù della sua particolare qualificazione e delle specifiche competenze, il Corpo è il principale referente dell’Autorità Giudiziaria in grado di approfondire complesse problematiche di diritto societario, tributario e finanziario, normalmente connesse a tali reati. In tale ambito l’attività svolta ha consentito la denunzia a piede libero di 134 soggetti di cui 4 in stato di arresto. Segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per 2.818.000,00 Euro.

 


Si sottolinea infine l’impegno di uomini e mezzi profuso nello svolgimento del servizio di pubblica utilità “117”, che si è tradotto in una più incisiva presenza delle pattuglie sul territorio (per un totale di 1.086 proiezioni esterne), in termini di concorso con le altre forze dell’ordine, contribuendo così nell’azione globale di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il servizio ha anche risposto a circa 3.120 chiamate da parte dei cittadini per richieste di varia natura, dalle quali sono scaturite 79 segnalazioni di cui 14 sono state oggetto di approfondimenti investigativi che hanno portato alla constatazione di illeciti sia amministrativi che penali.

 

Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione fiscale, il 2014 vedrà il Corpo sempre più impegnato nelle azioni di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica, attraverso la lotta alle frodi per l’indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali ed alle frodi nel comparto della spesa sanitaria, nonché alla tutela del corretto funzionamento del sistema finanziario. Si tratta di azioni di contrasto che assumono una rilevanza “a presidio della legalità del sistema” e che comprendono la caccia a sprechi, inefficienze e inadempienze nella gestione della cosa pubblica.



 

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