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06/02/2014 - 08:27:11

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COMPRAVENDITA SENATORI, GRASSO: “SENATO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE CONTRO BERLUSCONI”

L'ufficio di presidenza di Palazzo Madama aveva dato parere negativo alla possibilità di costituirsi parte civile nel processo per la compravendita di senatori. Ma Grasso ha ribaltato la decisione.


Compravendita senatori, Grasso: “Senato si costituisce parte civile contro Berlusconi”

20.10 – Grasso ribalta decisione del suo ‘ufficio’: “Senato sarà parte civile contro Berlusconi”- Con 10 voti contrari contro 8 favorevoli, l’Ufficio di Presidenza del Senato aveva deciso di non schierarsi nel processo intentato contro Berlusconi per la vicenda De Gregorio. Ma univocamente, il presidente Grasso ha scelto di ribaltare la decisione: “Ne va della dignità dell’istituzione”.

L’ufficio di presidenza del Senato della Repubblica ha votato no a maggioranza per la costituzione come parte civile nel processo per la compravendita di senatori che vede imputato Silvio Berlusconi. Si tratta come ricorderete del procedimento della Procura di Napoli, in gran parte basato sui riscontri alle dichiarazioni di Sergio De Gregorio, ex senatore eletto nel 2006 nelle fila dell’Italia dei Valori e passato poi al centrodestra proprio nel momento di massima difficoltà della maggioranza che allora sosteneva Romano Prodi. De Gregorio sostiene di aver ricevuto 3 milioni di euro per “tradire” la sua parte politica e contribuire ad affossare Romano Prodi, chiamando direttamente in causa Silvio Berlusconi.

Qualche settimana fa, dunque, il presidente del Senato aveva chiesto un parere consultivo all’ufficio del Senato ed il responso è arrivato oggi: otto voti favorevoli e dieci contrari. Per la costituzione come parte civile hanno votato il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Autonomie e Sel, contrari Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Popolari, Scelta Civica, Lega Nord e Gal. L’ultima parola ora spetta a Pietro Grasso, anche se Gasparri si mostra sicuro (come riporta Repubblica): “Non credo che si sia trattato di una consultazione effimera o puramente formale. Confido nell’ascolto da parte del presidente del Senato, ma non aggiungo altro per rispetto nei confronti della sua decisione”. Duro Martini, del Partito Democratico, che ora spera in un intervento di Grasso: “Si tratta di una vicenda grave che ha influito pesantemente sulla vita politica e democratica del Paese”.

 




 

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