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17/02/2014 - 09:35:06

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L'ABOLIZIONE DEL SENATO

La dichiarata disponibilità concordata da Berlusconi e Renzi puzza di malafede


L'abolizione del Senato

In vista della costituzione del nuovo governo è necessario fare chiarezza su uno dei punti più importanti del programma tanto decantato, anche se da punti di vista diversi, da tutte le componenti politiche: la riforma della legge elettorale, la abolizione del Senato e la modifica del titolo V della costituzione. Si tratta di una materia che interessa direttamente tutti e, quindi . occorre fare la massima chiarezza. Le tante dichiarate riforme non potranno essere realizzate in quanto, l'ex premier Berlusconi, solo a parole è interessato alle suddette riforme.Ha preteso che l'accordo intercorso con Renzi, sui tre temi sopra indicati, sarà valido soltanto se tutti i tre temi troveranno contestuale definizione.


Renzi non ha compreso che questa condizione rappresenta il tranello teso da Berlusconi.
A parte la legge elettorale, l'abolizione del Senato (art.5 della costituzione) e la modifica del titolo V ( art.114 della costituzione), norme costituzionali, per essere approvate avranno bisogno della doppia approvazione delle due camere. Se per quanto riguarda il titolo V può darsi che, nonostante le molte  difficoltà che le lobby regionali potranno frapporre, le Camere potrebbero approvarlo, ma per il Senato il problema è ben diverso. La dichiarata disponibilità concordata da Berlusconi e Renzi puzza di malafede, perchè loro ben sanno che l'abolizione del Senato dovrà essere votata, per ben due volte, dal Senato. Conoscendo il senso di serietà e di responsabilità dei nostri Senatori, solo loro due potranno far finta di credere che questo provvedimento sarà approvato.



 

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