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03/03/2014 - 09:41:21

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LA NOMINA DEI VICE MINISTRI E SOTTOSEGRETARI DEL GOVERNO RENZI

Scelte che hanno creato un certo malcontento e che da più parti viene richiesta la revoca delle nomine.


La nomina dei Vice Ministri e Sottosegretari del Governo Renzi

Anche la nomina dei Vice Ministri e dei Sottosegretari ha lasciato un po' di mal di pancia per il modo come le scelte sono avvenute. Non tanto per i nominativi suggeriti dai partiti della coalizione, quanto per quelli scelti dal Presidente del consiglio in rappresentanza del P.D.
Anche per i Sottosegretari è stata preferita la scelta di vicinanza non solo politica, ma territoriale ed affettiva, nei confronti del Presidente Renzi. Ciò ha creato delusione e reazione nell'apparato del P.D. Critiche, anche pesanti, sono state fatte da dirigenti del partito, in Friuli, nel Veneto in Lombardia ed in altre regioni. La Sicilia Renzi ,dopo averla ignorata nella scelta dei Ministri, l'ha penalizzata  non includendo nessun Vice Ministro o Sottosegretario.
Forse condizionato da Angelino Alfano al quale. dopo avergli concesso la sua riconferma nella carica di Ministro degli Interni, ha riservato altri otto incarichi, di cui  due proprio per la Sicilia. Fatto questo che ha mortificato maggiormente i vertici e la base del P.D. di Sicilia, ed ha fatto dichiarare al neo Segretario Regionale renziano Raciti “ è un appalto degli alfaniani”
Ma una cosa appare strana; Renzi ed Alfano si sono trovati d'accodo nel designare - uno ciascuno – due sottosegretari ai quali, soltanto pochi giorni fa , sono stati notificati,dalle rispettive Procure della Repubblica di competenza atti per fatti penalmente perseguibili.

 

Si tratta per il NCD del Sottosegretario Antonio Gentile, chiamato in causa nella censura del quotidiano “L'ora di Calabria”,  per le pressioni esercitate  con minaccia, nel tentativo di non fare pubblicare  un articolo che riguardava il figlio, accusato di gravi fatti  connessi allo scandalo della sanità calabrese.
Per il P.D. si tratta del Sottosegretario Francesca Barracciu la quale ,candidata nelle recenti elezioni regionali della Sardegna, è stata costretta a ritirare la sua candidatura per essere stata indiziata di peculato, relativamente all'utilizzo delle somme dei gruppi consiliari, fatto che ha già portato in carcere due consiglieri regionali.
Scelte che hanno creato un certo malcontento e che da più parti  viene  richiesta la revoca delle nomine. Anche in questo caso, però,  non può non essere sottolineato il comportamento di esponenti di Forza Italia che, dimentichi di avere tentato con la estrema difesa di Berlusconi, condannato in via definitiva, di creare una pericolosa crisi nel governo del paese, oggi gridano allo scandalo nei confronti di persone non ancora indiziate (caso Gentile), o soltanto indiziate (caso Barracciu). Molti in Italia, me compreso, stanno dimostrando un certo apprezzamento per il  modo col quale il Presidente Renzi  vuole affrontare tutte le tematiche che la crisi del nostro paese drammaticamente presenta.
Il 90% del suo programma è condiviso dalla maggioranza del popolo italiano e dei partiti presenti al Parlamento.

 


Le critiche  vengono da coloro i quali, avendone avuto tempo e possibilità, non  hanno mai, anche in momenti migliori di quelli attuali, tentato di porne dei rimedi.
Un consiglio per il Presidente Renzi: cerchi di non commettere errori, anche  veniali, perchè  poteri forti, non solo politici, ma  dell'alta burocrazia dell'amministrazione statale e locale, sono allertati per renderle  sempre più difficile il  cammino.



 

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