Nel corso di una intervista fatta all'interno della rubrica “terza pagina”di RAI 1, avente come oggetto l'utilizzo dei beni culturali d'Italia, si è parlato dei modi di pubblicità effettuati da siti viciniori, pubblicità che spesso contrasta e danneggia gli stessi siti . Diversi esempi sono stati considerati nel corso della trasmissione ed uno di questi riguardava gli Scavi del Casale di Piazza Armerina e Morgantina. Si prospettava la necessità di dare un indirizzo unitario alle diverse forme di pubblicità che avrebbero determinato risparmi e migliori risultati .
Cosa che, per i nostri siti, dovrebbe essere fatta dal Comprensorio Turistico. Per quanto riguarda, in particolare, gli argenti di Morgantina,considerati unici per la loro bellezza, si consigliava di valutare la opportunità di curarne direttamente la riproduzione , prima che una analoga iniziativa potesse essere intrapresa dai privati, in quanto la loro vendita ai visitatori avrebbe potuto determinare sia considerevoli incassi che, nel contempo , aumentare la conoscenza del sito. Ma una frecciata ,ormai classica, è stata quella di continuare a sottolineare la difficoltà di raggiungere Aidone.
Viene ancora ripresa quella notizia data da un incauto giornalista il quale, proveniente da Catania e nonostante l'uso del navigatore, scrisse di essersi smarrito lungo la strada. E' opportuno chiarire, nelle forme di pubblicità ,che Aidone dista soltanto 7 Km da Piazza Armerina, e che è raggiungibile sia da Piazza Armerina che da Catania utilizzando strade statali nazionali da sempre solcate sia da bus di linea che da moltissimi bus turistici.
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