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17/04/2014 - 08:20:00

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ENNA - CHIESA DI SAN MICHELE: FINANZIAMENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA

Si prevede, giungeranno fra i mesi di settembre e ottobre di quest’anno e successivamente si procederà alla gara d’appalto


Enna - Chiesa di San Michele: finanziamenti per  la messa in sicurezza

Si annunciano importanti novità per la storica chiesa di San Michele, ubicata in   pieno centro storico. E’ infatti, grazie alla richiesta del Comitato promotore per i diritti dei cittadini, guidato da Gaetano Vicari che il prefetto Ferdinando Guida, dimostrando sensibilità e disponibilità, si è attivato presso il ministero affinché siano stanziati i fondi necessari alla messa in sicurezza   della chiesa. Esisteva, in effetti, un progetto iniziale per il restauro del luogo di culto, ma l’importo, facevano sapere al prefetto dal ministero, era moto alto, poiché comprendeva in toto i lavori di restauro del sito. Così il funzionario interlocutore del prefetto suggeriva di ridimensionare il progetto con una   spesa più ragionevole ossia limitandosi ad un piano che   comprendesse le sole opere di messa in sicurezza dell’edificio che ne avrebbero determinato la riapertura . Il prefetto si poneva in contatto con il soprintendente ai Beni culturali  di Enna Salvatore Gueli, il quale di   buon grado dava incarico all’ufficio tecnico di redigere il nuovo progetto. “Abbiamo avuto - ha detto Gueli -  una richiesta del prefetto e, di conseguenza abbiamo ritrasmesso il progetto calibrato in funzione della disponibilità del ministero, quindi per un importo di 186mila € che comprende la messa in sicurezza e la riapertura della chiesa. Certo, rimane sempre il problema del restauro”.

 

I finanziamenti si prevede, giungeranno fra i mesi di settembre - ottobre di quest’anno e successivamente si  procederà alla gara d’appalto. Nei primi mesi del 2015 potrebbero iniziare i lavori. “Il Comitato promotore per i diritti del cittadino - ha detto Gaetano Vicari - che agisce  solo nell’interesse e per amore della Città di Enna, grato del sollecito interessamento del prefetto e per la disponibilità del Soprintendente ai Bb.Cc.Aa. sottolinea che quando le istituzioni dimostrano concretamente sensibilità ed interessamento con prontezza, come in questo caso , verso la soluzione dei problemi, i cittadini acquisiscono fiducia verso di esse”. La chiesa di San Michele è una ex moschea araba, dell’epoca del dominio saraceno in Sicilia. Il conquistatore Ibn-el-Abbas ordinò la costruzione di una  moschea ad Enna per simboleggiare la preminenza politica e religiosa degli invasori. Nell’area, appunto,  sorse in seguito la Chiesa di S. Michele.  Nel  1598 fu costruito un Monastero nel palazzo del barone dei Leto -  Capodarso prima di appartenere al barone Varisano, con  il titolo dell’Arcangelo Michele. Successivamente fino a qualche decennio fa poi utilizzato ed  adattato  ad Orfanotrofio. Attualmente ospita gli Uffici della Soprintendenza ai Bb. Cc. e Aa.. . La chiesa di San Michele, la sua riapertura ed il suo restauro, concorrerebbero al rilancio economico della città di Enna che avrebbe un altro ‘gioiello’ da offrire ai turisti.


Mario Antonio Pagaria



 

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