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16/07/2014 - 08:56:58

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GAZA: NUOVI RAID ISRAELIANI, BILANCIO DELLE VITTIME SALE A OLTRE 200 MORTI

L'esercito israeliano ha ripreso i raid su Gaza intimando a oltre 100mila civili palestinesi di abbandonare le abitazioni in vista di nuovi bombardamenti.


Gaza: nuovi raid israeliani, bilancio delle vittime sale a oltre 200 morti

È durata solo poche ore la fragilissima tregua in Medio Oriente tra Hamas e Israele. Dopo il lancio di alcuni missili dalla Striscia di Gaza che hanno fatto la prima vittima in campo israeliano, l’aviazione di Tel Aviv infatti ha ripreso i suoi attacchi con massicci bombardamenti che hanno provocato ulteriori distruzioni e nuove vittime tra i palestinesi. Il bilancio delle vittime dei raid israeliani ormai ha superato i duecento morti. Nel nono giorno dell’offensiva israeliana “Margine protettivo”, infatti, i nuovi bombardamenti hanno colpito nella notte la Striscia uccidendo almeno cinque persone. Secondo fonti palestinesi, due uomini ed un ragazzo sono stati colpiti e uccisi a Rafah durante i raid israeliani avvenuti nella notte in varie zone della Striscia. I bombardamenti inoltre hanno colpito diverse abitazioni civili dei leader di Hamas. Aerei da combattimento israeliani infatti hanno centrato e distrutto nella notte a Gaza l’abitazione di due alti responsabili di Hamas, Mahmoud al-Zahar  e Bassem Naim, mentre altri raid su Jabalia hanno colpito le case dell’ex ministro Fathi Hammad e dell’ex deputato Ismail al-Ashqar. Secondo testimoni, al momento del bombardamento non ci sarebbero state persone negli edifici colpito da diversi missili, ma ci sono stati ingenti danni anche ad alcune abitazioni limitrofe e ad una moschea nelle vicinanze.

 

Israele a 100mila palestinesi: “Andate via dalle vostre case”
I raid però non si fermeranno qui, visto che Israele ha già lanciato un nuovo ultimatum alla popolazione civile nel nordest di Gaza intimando a tutti di lasciare le proprie abitazioni in vista di nuovi bombardamenti sugli abitati civili. L’esercito israeliano infatti ha invitato circa 100mila civili a lasciare le abitazioni entro le otto di questa mattina e nelle prossime ore si attendono nuove incursioni aeree sulla Striscia. Ovviamente il governo di Netanyahu addossa ad Hamas e alla Jihad islamica la responsabilità della ripresa dei bombardamenti per non aver accettato la proposta egiziana per il cessate il fuoco. “Hamas non ci lascia altra scelta che non la estensione delle operazioni. Hamas ha scelto di proseguire la campagna militare e pagherà il prezzo. Il nostro obiettivo è riportare la calma per gli israeliani mediante l’assestamento di colpi significativi all’organizzazione terroristica di Hamas” ha spiegato il Premier israeliano, che però al contempo tiene a bada i falchi come il viceministro della Difesa licenziato dopo aver aspramente criticato la scelta di non procedere con l’invasione di terra.

 

Il Ministro Mogherini in Israele
Intanto diverse città israeliane sono sotto l’attacco dei razzi palestinesi. Secondo fonti militari sono oltre 35 i razzi che sono stati sparati stamane da Gaza verso il territorio israeliano. Sirene di allarme risuonano in continuazione nella zona centrale di Israele e ad Ashkelon un edificio è stato centrato da un razzo. Per sbloccare la situazione, in campo internazionale oggi il ministro degli esteri italiano Federica Mogherini è in Israele dove incontrerà il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex presidente Shimon Peres. “La cosa più importante in questo momento è il cessate il fuoco” ha detto Mogherini  visitando con il collega israeliano Avigdor Lieberman una casa colpita da un missile. ”Questa proposta che viene dall’Egitto è stata coraggiosamente accolta da Israele. Mi auguro che trovi una risposta positiva dalla Striscia di Gaza e che finisca il lancio di razzi su Israele” ha proseguito il nostro Ministro, concludendo: “In questo momento resto ferma sull’invito che il presidente Abu Mazen ha fatto a tutti i palestinesi ed in particolare ad Hamas per accogliere l’invito al cessate il fuoco”.


 



 

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