Sinuhe Curcuraci
Mentre tutta la politica armerina è in fibrillazione e Miroddi continua a proporre assessorati pur di tentare di ricostruire una parvenza di maggioranza dopo l’uscita dll’UDC, c’è chi sembrerebbe non riuscire a resistere alle tentazioni. E’ il caso di Sinuhe Curcuraci che pur facendo parte del partito di Alfano pare abbia deciso di trattare per conto proprio con Miroddi non tenendo conto del parere negativo espresso dall’assemblea del suo partito. “Il mercato delle vacche” messo in piedi dal Sindaco sembra dunque che possa alla fine concludersi con l’acquisizione di una parte dell’NCD nella maggioranza.
Ci chiediamo con quale coraggio i consiglieri Piccicuto, Marzullo e Lentini potrebbero da domani votare in consiglio comunale a favore dell’amministrazione dopo aver mantenuto per mesi un atteggiamento critico nei confronti di Miroddi ed aver chiesto, più volte, le dimissioni dell’assessore Di Giorgio. Domani potrebbero essere costretti a votare a favore di quel bilancio che hanno già fortemente criticato.
 L’adesione di Curcuraci, se dovesse avvenire senza che Miroddi presenti un nuovo programma e senza alcun azzeramento della Giunta, porrebbe anche un problema di credibilità, non tanto per quel che riguarda l’NCD ( i consiglieri e lo stesso Curcuraci potrebbero essere espulsi dal partito), quanto per l’intera classe politica. Qualunque siano le motivazioni un passaggio di questo tipo non potrebbe che alimentare l’idea del comportamento sempre poco lineare dei politici basato solo su scelte che nulla hanno a che vedere con gli interessi della città.
Manlio Marzullo, Lentini e Ivan Piccicuto sono disposti a subire le conseguenze di una atto così devastante non solo da un punto di vista politico ma soprattutto personale?
Dei tre, Piccicuto sembra quello meno intenzionato ad accettare l’offerta di Miroddi ed è per questo motivo che la riunione di ieri sera tra gli esponenti dell’NCD e il sindaco, svoltasi nella Sala delle Luci, potrebbe non aver prodotto effetti.
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