Posto sotto sequestro il cantiere al centro di tante polemiche situato sotto il Castello di Lombardia. Ad eseguire la disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Francesco Rio sono stati i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Enna. Il cantiere in questione ha come ente appaltante il Genio Civile di Enna ed i lavori, di somma urgenza, erano stati appaltati nel mese di marzo scorso quando alcune pietre si erano staccate dal livello medio alto del fianco roccioso del lato Nord-Ovest del Castello di Lombardia. Ma il criterio di realizzazione dei lavori di stabilizzazione aveva suscitato la preoccupazione di associazioni ambientalistiche e culturali. I lavori, in effetti venivano eseguiti incidendo la base rocciosa con uno scavatore meccanico per una lunghezza di circa trenta metri, in maniera tale da poggiarvi, secondo il progetto, un muro di contenimento in cemento armato che insieme alla posa di reti metalliche avrebbe dovuto, in futuro, difendere la strada sottostante dalla caduta accidentale di massi. I lavori in un primo tempo sono stati sospesi, anche in seguito all’intervento della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali che ha richiesto ed ottenuto alcune varianti al progetto originario. Successivamente il cantiere è stato riaperto.
Ma l’associazione di tutela storica archeologica ed artistica Sicilia Antica, ha fatto rilevare, tramite un esposto, che la procedura pubblica seguita potrebbe essere viziata da irregolarità e la supposta inadeguatezza delle opere cantierate potrebbe causare un danno irreparabile all’area tutelata e soggetta ad un rigoroso vincolo archeologico ed ambientale. La Procura della Repubblica ha ritenuto di aprire un fascicolo a carico di ignoti per esecuzione di opere su beni paesaggistici senza la prescritta autorizzazione o in difformità della stessa nonché per distruzione e deturpamento di bellezze naturali, procedendo altresì a sospendere i lavori in corso ed ad avviare delle verifiche sulla regolarità di tutta la procedura seguita per la realizzazione dell’intervento. Ad attuazione della disposizione del dott. Francesco Rio, i militari delle Fiamme Gialle, si sono recati, inoltre, presso le sedi del Genio Civile e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Enna per acquisire il carteggio relativo ai lavori.
Mario Antonio Pagaria
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