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24/11/2014 - 09:16:07

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ELEZIONI REGIONALI 2014 CALABRIA ED EMILIA ROMAGNA: I RISULTATI DEFINITIVI

Vincono Bonaccini e Oliverio in Emilia Romagna e Calabria, ma a impressionare è la percentuale di astenuti. AL centrosinistra altre due regioni


Elezioni Regionali 2014 Calabria ed Emilia Romagna: i risultati definitivi

Conviene leggere il capolavoro di Josè Saramago “Saggio sulla lucidità” per interpretare correttamente il risultato delle urne di quest’ultima tornata elettorale. Nel romanzo, ambientato nella capitale di una nazione non ben identificata, si sono tenute le amministrative e l’esito è stato disastroso, con il 70% degli elettori che ha votato scheda bianca e il paese retto da un non meglio specificato p.d.d. (partito di destra). Evidentemente Saramago è stato profetico: le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria hanno consegnato un solo grande vincitore: l’astensione. In Emilia ha votato soltanto il 39,96% degli elettori aventi diritto, mentre in Calabria è andata solo leggermente meglio: 44,07%.

In questo quadro le urne hanno consegnato comunque due risultati chiari. In Emilia Romagna la vittoria è andata a Stefano Bonaccini, modenese di 46 anni membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, che ha ottenuto il 49,05% dei voti anche grazie al sostegno di Sel, Centro Democratico e una “civica”. Alle spalle di Bonaccini il candidato di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia Alan Fabbri, che arriva al 29,85% dei consensi. Il Movimento 5 Stelle ottiene il 13,30% ed elegge 5 consiglieri, mentre un seggio va anche alla lista di sinistra radicale “L’altra Emilia Romagna” (Rifondazione Comunista, Alba e movimenti). Il Nuovo Centrodestra rimane invece fuori.


In Calabria, malgrado i dati non siano ancora ufficiali, vittoria schiacciante di Mario Oliverio, del centrosinistra, che si attesta al 61,55%. Wanda Ferro, candidata del centrodestra (Forza Italia, Casa delle Libertà e Fratelli d’Italia) si ferma al 23,63%. Vincenzo D’Ascola (Nuovo Centrodestra e UDC) all’8,67%, mentre il Movimento 5 Stelle arriva solo al 4%.

In questo quadro, con un boom di astensione, il Presidente del Consiglio ha dichiarato: “In sei mesi abbiamo strappato quattro regioni alla destra. Il Pd supera il 40% sia in Emilia che in Calabria, mentre i partiti che appoggiano lo sciopero generale hanno percentuali da prefisso telefonico. Certo, affluenza preoccupa, ma il dato elettorale è chiaro: vittoria netta”. E ancora: “La Lega asfalta Forza Italia e Grillo, non il Pd”. Dal canto suo Matteo Salvini ha twittato: “Il pallone #Renzi si sta sgonfiando”.

 

 




 

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