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30/11/2014 - 08:53:07

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PIAZZA ARMERINA - AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE: IL COMUNE INADEMPIENTE?

Ad oggi non sono stati pubblicati una serie di dati relativi alle numerose nomine di esperti a cui ha proceduto il Sindaco in questi mesi


Piazza Armerina - Amministrazione trasparente: il comune inadempiente?

Da qualche anno i comuni dovrebbero garantire ai cittadini la massima trasparenza degli atti amministrativi. Grazie a Internet chiunque, collegandosi o al sito del comune o al portale gazzettaamministrativa.it, dovrebbe poter controllare una serie di documenti attraverso i quali valutare la validità degli atti amministrativi, la loro pertinenza e la regolarità delle procedure.
Il sito del comune di Piazza Armerina ha una sezione dedicata alla trasparenza ormai non aggiornata da anni e, a chi non ha molta dimestichezza con la tecnologia, risulta difficile rintracciare il link necessario per accedere al portale “amministrazione trasparente” della Gazzetta Amministrativa.

Abbiamo sfogliato le pagine di quest'ultimo sito e ci siamo accorti che numerose sezioni sono incomplete o contengono dati che andrebbero aggiornati. Entrando ad esempio nella sezione “consulenti e collaboratori mancano totalmente gli incarichi agli esperti nominati dal sindaco in questi mesi. Quali dati avremmo dovuto trovare? A rispondere alla domanda un link sulla stessa pagina che spiega  quali informazioni i cittadini hanno diritto di conoscere sulla nomina di consulenti ed esperti.

“Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza

Fermi restando gli obblighi di comunicazione di cui all'articolo 17, comma 22, della legge 15 maggio 1997, n. 127, le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano le seguenti informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione o consulenza:

a) gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico;

b) il curriculum vitae;

c) i dati relativi allo svolgimento di incarichi o la titolarita' di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o lo svolgimento di attività professionali;

d) i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato”.

 

 

Di tutto questo ovviamente non vi è traccia. Quindi nessuno sa in base a quali conoscenze specifiche sono state nominati gli esperti,  su quali capitoli di spesa vengono imputati i rimborsi previsti dalle determine sindacali, ecc.

Teoricamente i documenti di nomina dovrebbero essere stati pubblicati sull’albo pretorio ma nonostante le nostre accurate ricerche  siamo riusciti a trovare solo le determine e non gli altri documenti necessari a rendere valida la nomina degli esperti che sarebbero comunque tutte viziate dalla mancata emanazione di un bando pubblico obbligatorio per legge.

Inoltre non sono ben chiare, a causa della poca trasparenza,  le funzioni attribuite ai singoli incaricati. La Corte dei Conti ha più volte affermato che gli esperti possono essere nominati a condizione che non vi siano nell'organico del comune dipendenti in grado di poter assolvere agli stessi compiti. Per la genericità della documentazione, ad esempio, non si comprende la necessità della nomina di un esperto al turismo vista la presenza di una dirigente laureata  che guida l'ufficio turistico e che ovviamente si suppone abbia tutte le competenze necesasrie.

Gli incarichi andrebbero comunque dati a tempo determinato e per esigenze specifiche. In realtà le determine del sindaco parlano di "incarico a tempo determinato" ma non viene specificato alcun periodo temporale.

Le nomine di questi esperti sono dunque illegittime? Su questo argomento si esprimerà a breve la Corte dei Conti a cui ci risulta sia stata spedita la documentazione relativa alle nomine. Ci limitiamo a pubblicare qui un documento , redatto da un esperto del settore, che chiarisce alcuni aspetti ed in particolare sostiene (al punto 11) che  i  “rimborsi” non sono ammissibili se non accompagnati da un impegno di spesa contestuale alla nomina. La tesi è confortata da numerose sentenze della Corte dei Conti.

 Ovviamente la legge prevede sanzioni per dirigenti e amministratori. Ci auguriamo che il comune si adegui velocemente alla normativa sulla trasparenza.

Queste, a titolo di esempio,  alcune determine del sindaco per la nomina di esperti.

Esperto alle Feste e Tradizioni

Esperto al turismo

 

 

 



 

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