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19/12/2014 - 09:06:08

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PIAZZA ARMERINA - LE CRITICITÀ DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA ILLUSTRATE AL SEGRETARIO DI ALFANO

IL DR. Ivan PACI accettando l’invito rivoltogli dal SIULP Sicilia ha visitato i locali del Commissariato accompagnato dal segretario generale del SIULP ennese, Sonia CAVALLO


Piazza Armerina - Le criticità del commissariato di polizia illustrate al segretario di Alfano
Sonia Cavallo

 Il SIULP, sindacato maggioritario di Polizia che guida il cartello sindacale rappresentando oltre 80% dei poliziotti, costituisce  un osservatorio privilegiato delle  esigenze di sicurezza del territorio.
Per questo motivo, non potendo rimanere sordo alle grida di allarme dei poliziotti e dei cittadini, si è mobilitato per cercare di porre rimedio alla annosa problematica del Commissariato di Polizia di Piazza Armerina , da anni ospitato in un immobile non adeguato né alle esigenze dei poliziotti né a quelle dei cittadini.

Abituato ad un costruttivo pragmatismo, il SIULP ha potuto ieri incontrare IL DR. Ivan PACI, segretario del Ministro dell’Interno, Angelino ALFANO, che accettando l’invito rivoltogli dal SIULP Sicilia, guidato dal segretario generale Regionale Alfio Ferrara, ha visitato i locali del Commissariato accompagnato dal segretario generale del SIULP ennese, Sonia CAVALLO.
L’incontro ha fatto registrare una positiva interlocuzione, oltre che con il sindacato, anche con il dirigente del Commissariato, dr. Fabio AURILIO, coinvolgendo esponenti della politica locale, Assessore GIORDANI e avvocato Curcuraci.

Al costruttivo contributo di quest’ultimo si deve, in particolare, la speditezza dell’intervento, risolutivo di ogni formalità e scandito da un clima di fattiva collaborazione ,  che ha visto il dr. Paci mostrare un concreto vivo interesse per le problematiche rappresentate.
A fronte di decreti ministeriali che forniscono specifiche linee guida per la sede “tipo” di un Commissariato e dettami relativi alle caratteristiche degli immobili destinati a tale uso, sia avuto riguardo delle porzioni destinate ad ufficio, sia con riguardo agli alloggi, individuale per il dirigente e collettivi per il personale in servizio, l’attuale immobile non risponde ad alcuno dei parametri minimi richiesti.

Reperito sul mercato negli anni 80, da una civile abitazione con destinazione d’uso non abitativa, ed ampliato solo vent’anni dopo con una ulteriore locazione , non è più in grado di soddisfare le richieste dei cittadini oltre che le esigenze degli operatori.
Ciò che è maggiormente allarmante non è tanto e solo l’inadeguatezza alla normativa vigente, quanto l’impossibilità di dare risposte efficaci ed efficienti all’utenza, cui non è dato di garantire alcuna privacy, costretta com’è a sostare in spazi angusti ed inadeguati, stazionando spesso in piedi, per accedere ad uffici ( dopo aver cercato a lungo un parcheggio, piuttosto distante, giacchè non è prevista né approntabile alcuna area di parcheggio ) ove non è possibile garantire standards minimi di riservatezza pur richiesti dalla legge.

 E’ tra l’altro rilevante che l’immobile in locazione non disponga né dell’alloggio individuale del dirigente - ( il che comporta un continuo turn over della dirigenza incidente sulla qualità della continuità organizzativa) né di alloggi collettivi, pur previsti dalle disposizioni ministeriali   in numero minimo di 7 stanze doppie) .
Il riflesso di tal stato di cose è di portata non indifferente laddove si pensi che l’attuale organico, già di per sé inadeguato a soddisfare l’esigenza di sicurezza (fattasi crescente a causa della sfavorevole congiuntura economica che vede aumentare i reati predatori e le interessenze della criminalità organizzata, su cui gravano anche le problematiche  connesse all’emergenza Nord Africa )  presenta un’età media molto elevata .

L’inesistenza di alloggi collettivi rende impossibile destinare alla sede di Piazza Armerina agenti di nuova assegnazione che recherebbero seco rinnovata linfa con riguardo alla spinta motivazionale e indubbiamente, a parità di impiego, più elevati standards di efficienza.
Nella Provincia, Piazza Armerina rappresenta un focale punto di snodo che andrebbe compulsato poiché costituisce il focus verso centri che sono – sotto il profilo della georeferenziazione dei reati – segnati da attività illecite di notevole allarme sociale ( spaccio, criminalità organizzata, rapine).

La presenza del sito patrimonio Unesco della “Villa Romana del Casale”  ne fa tra l’altro un centro di grande interesse, con flussi turistici rilevanti e con altrettanti possibili e rilevanti interessi della criminalità.
Nella più generale ottica di spending review che prevede già la chiusura di numerosi presidi di Polizia sull’intero territorio nazionale,  un Ufficio di Polizia che non possa definirsi , suo malgrado, efficiente, potrebbe andare incontro alla chiusura. 
Per questo motivo siamo particolarmente grati al dr. Paci per la  tempestività del suo intervento, che rivela senza dubbio quale sia il livello di attenzione che il Ministro dell’Interno e i suoi collaboratori prestano al Comparto Sicurezza e – nello specifico – alle esigenze di sicurezza sul territorio.

Da parte sua, IL SIULP continuerà nella sua opera, attento come è alle esigenze di sicurezza dei cittadini, e consapevole del fatto che le criticità irrisolte in punto di sicurezza, oltre che offendere gli uomini e le donne della Polizia di Stato, perché vanificanti di anni di sacrifici al servizio dei cittadini, offendono i cittadini stessi.

 

Il segretario generale SIULP Enna
Sonia CAVALLO



 

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