“Fortemente preoccupato da indiscrezioni provenienti da più parti, che paventano ipotesi di accorpamento tra diverse Camere di Commercio, tra cui quella di Enna, ho deciso di presentare un’ apposita interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale alle Attività Produttive, per capire a che punto si trova la procedura di rinnovo degli organi Camerali ennesi.”
Con queste parole il parlamentare ennese del Partito Democratico, Mario Alloro, comunica la decisione di presentare l’ennesimo atto ispettivo con l’obbiettivo di far luce sul futuro gestionale della Camera di Commercio di Enna.
“Da ben 15 mesi – spiega l’On. Alloro - così come comunicato dagli uffici dell'Assessorato, il decreto di nomina del Consiglio Camerale giace sul tavolo dell'Assessore. Tutto ciò nonostante l'Assessore Vancheri si fosse formalmente impegnata a sbloccare celermente l’attuale situazione di stallo. Un fatto ormai inaccettabile che continua a determinare, volutamente, commissariamenti su commissariamenti”.
“Si tenga altresì in considerazione – commenta il parlamentare democratico – che, attualmente, quattro Camere di Commercio sulle nove della nostra Regione sono commissariate. Tenuto conto che le stesse Camere di Commercio sono enti gestiti dalle imprese e che la Regione Siciliana ha solo potere di vigilanza, mi chiedo a che titolo questi commissari potranno esprimersi su ipotesi di accorpamento non avendone né i poteri né la necessaria rappresentatività”.
“Per questa ragione – conclude Alloro – ho presentato, unitamente all’On. Bruno Marziano, un apposito DDL che prevede l’innalzamento del limite massimo per gli accorpamenti a duecentomila imprese, in modo da giungere alla creazione di due Camere di Commercio per tutta l’isola, garantendo, al contempo, presidi in ogni provincia”.
On. Mario Alloro
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