.

30/12/2014 - 18:20:25

             1247

StartNews.it

 

ALCUNE RIFLESSIONI ED UN AUGURIO DAL PARTITO DEMOCRATICO

“A Piazza Armerina Abbiamo visto feste e spettacoli, segno di una precisa volontà di dare priorità al divertimento piuttosto che al disagio”


Alcune riflessioni ed un augurio dal Partito Democratico

Con l’avvio della raccolta differenziata domiciliare sono emerse, con particolare evidenza, due criticità che richiedono l’attenzione dell’Amministrazione e di noi tutti. La prima è relativa alla condizione di estrema povertà in cui versa, ormai stabilmente, una fascia della popolazione sempre più ampia, persone riservate e dignitose, che non vedendo per loro alternativa alcuna, spesso sopravvivono grazie a ciò che trovano nei cassonetti della spazzatura e che oggi non possono fare neanche più questo. Si tratta di individui spesso non noti ai servizi sociali e che mai – per loro stessa ammissione – si rivolgerebbero ad un banco alimentare dovendo dichiarare la loro identità.

A Berlino, in alcuni quartieri, sono stati collocati dei frigoriferi aperti a tutti 24 ore su 24, a disposizione sia di chi vuole donare qualcosa sia di chi ne ha bisogno, come di coloro che semplicemente trovano odiosa l’idea di sprecare il cibo. Tutti possono quindi dare o prendere in maniera autonoma e senza nessun passaggio burocratico.  Un’idea semplice e replicabile se si considera anche il dato eclatante di raccolta dell’organico in questo breve periodo che segnala quanto cibo viene sprecato.   

L’altra criticità è invece relativa al randagismo, problema che abbiamo più volte segnalato e che – ad oggi – non trova ancora soluzione. Partita la differenziata  i randagi – se da una parte sono esposti ad un ulteriore rischio di maltrattamento, perché non trovano con cosa nutrirsi – d’altro canto, esasperati dalla fame, potrebbero diventare aggressivi o semplicemente spaventare le persone,   rappresentando un pericolo ulteriore.

La soluzione di realizzare il canile comunale, per la quale il Partito Democratico si è tanto impegnato, continua ad essere la migliore e la più praticabile. L’Ufficio tecnico comunale ha già redatto un progetto, deliberato in Giunta nell’aprile del 2013, per la realizzazione del rifugio sanitario pubblico per cani in C.da Arenazzo, con l’assegnazione di 224 mila euro.
 
Il progetto veniva finanziato con parte delle somme assegnate a Piazza Armerina per gli interventi strutturali connessi alla riapertura della “Villa Del Casale” (legge finanziaria 2012) e trasferite con Decreto dell’Assessorato delle Autonomie Locali nel febbraio 2013.  Il canile era stato inserito quindi al secondo posto in ordine di priorità nelle indicazioni date dalla Giunta di allora all’Ufficio tecnico con un atto di indirizzo.

Perché dunque non cogliere questa opportunità a fronte di un bisogno così evidente e di tante segnalazioni?
Quando il Sindaco Miroddi nel suo programma di mandato, a proposito di impegno sociale, scriveva: ”Attenzione particolare sarà prestata alle categorie più deboli, soggetti svantaggiati, famiglie con disagio economico e disoccupati prestando loro sostegno non solo economico ma anche psicologico e morale. La cura degli animali con il controllo del randagismo sarà attenzionata nel massimo rispetto dell'ambiente e dell'incolumità pubblica” quali azioni pensava di intraprendere per rendere credibili queste affermazioni?

Noi, ad oggi, abbiamo visto feste e spettacoli, segno di una precisa volontà di dare priorità al divertimento piuttosto che al disagio. E, questa, sarebbe anche una scelta condivisibile quando le iniziative fossero state programmate, ad esempio,  per promuovere il commercio locale o per richiamare turisti. Ma le associazioni di categoria non pare siano state neanche consultate e di “incremento di flussi turistici”, ad oggi, neanche l’ombra.

Resta l’amarezza per quei tremila euro (su più di ben ventisettemila impegnati per il Natale) destinati a 200 famiglie: a far due conti, quindici euro a nucleo, efficace testimonianza che il gesto “riassume l'attenzione che questa amministrazione ha dimostrato verso le fasce più deboli" come è possibile leggere sul sito istituzionale del Comune.

Intanto il 18 dicembre la Giunta ha nuovamente deliberato l’istituzione dell’imposta di soggiorno per i turisti: ci chiediamo ancora oggi perché il turista dovrebbe pagare una tassa a fronte dell’inesistenza di servizi turistici, ma per la risposta forse sarà necessario l’ausilio di qualche esperto.

Verrebbe anche da domandarsi chi dovrebbe pagare l’imposta, dal  momento che le principali strutture ricettive si sono riconvertite in strutture di accoglienza per immigrati, e quale senso abbia consultare le associazioni di categoria se poi non si tiene minimamente in considerazione il loro pensiero. Ed anche i consiglieri comunali che si troveranno a deliberare sul regolamento, dovrebbero pretendere chiarezza per tutti noi sulle modalità di utilizzo delle somme e non accontentarsi di formule generiche a fronte di obblighi e sanzioni, al contrario, molto dettagliati.

Nel frattempo continuiamo ad aspettare gli appuntamenti culturali che riportino la nostra Città al centro del dibattito regionale e nazionale sulla fruizione e la gestione dello straordinario patrimonio che abbiamo avuto la fortuna di ereditare. Il panorama degli eventi e delle mostre (consultabile sul sito del nostro Comune nell’area dei servizi al turismo) è assolutamente desolante: l’ultimo calendarizzato risale alla prima metà del 2013. Eppure con la nostra iniziativa, che risale al maggio scorso, e che riportava attorno ad un tavolo di lavoro tutti i soggetti con competenze in tema di beni culturali, erano stati dati stimoli importanti e formulata anche una proposta programmatica.

Continuiamo ad aspettare politiche per l’integrazione, mentre arrivano solo notizie di apertura di altri centri.

Continuiamo ad aspettare politiche per il lavoro, mentre il dato certo è solo quello del numero delle partite iva che vengono chiuse mensilmente.

Continuiamo ad aspettare politiche urbanistiche, mentre vediamo sgretolarsi per incuria parti fondanti la nostra identità, come il Cimitero di Santa Maria di Gesù.

Continuiamo ad aspettare un welfare che tenga conto del dramma della povertà culturale e materiale di alcune fasce sociali, mentre non sappiamo se servizi fondamentali in una società che invecchia sempre più, saranno mantenuti ed in che modo (vedi l’assistenza domiciliare agli anziani, a proposito, che fine farà il personale che sino ad oggi ha erogato il servizio?)

Quando ciò che manca è la visione, la capacità di proiettarsi nel futuro, nessun percorso ha davvero senso, e tutto si riduce a mera gestione del quotidiano.

La politica deve fare altro avendo l’ambizione di guidare i processi e di rendere onore a Piazza Armerina. Nel 2012 abbiamo cominciato a costruire un percorso virtuoso, che ci portasse ad avere una Città più pulita e civile. Oggi, grazie all’impegno dei cittadini, la maggior parte dei cittadini, e degli operatori, con la raccolta differenziata stiamo dando prova di serietà, senso civico e rispetto per questo territorio. Un esempio di buona e coraggiosa politica che possa essere di augurio per il nuovo anno.

 

Ilenia Adamo
Partito Democratico
Piazza Armerina



 

   Iscriviti alla nostra Mailing List

>

StartNews.it
Blog
sede:  Piazza Armerina
email: info@startnews.it