La Guardia di Finanza cambia “Mission” e da Polizia Tributaria qual è stata fino ad oggi, diventa Polizia Economico - Finanziaria. “Abbiamo stentato a far nostro questo ruolo - ha spiegato il comandante provinciale Giovanni Carlo Liistro - poiché ancorati al retaggio della tutela delle entrate finanziarie dello Stato ma c’è stato un riequilibrio, in questi anni, fra i controlli in materia di entrate e quelli in materia di spesa pubblica, con un incremento a beneficio di questi ultimi”. E così le Fiamme gialle, in questo momento di transizione, cercano di dare un contenuto al concetto di Polizia Economico - Finanziaria: “L’operatore economico - ha aggiunto Liistro - non viene visto più come la persona che cerca di sottrarsi all’obbligo tributario bensì come colui che , ad esempio, dalla contraffazione merceologica, dalla pirateria video audio, dalle truffe commerciali, dal falso monetario, dalle bancarotte fraudolente e dall’usura”.
Ed a proposito di usura va ricordata la recente operazione condotta dalla Comando Provinciale e dalla Tenenza di Nicosia che ha, infatti, consentito, nei giorni scorsi, di porre fine all’attività di un’associazione criminale dedita principalmente ad una diffusa attività usuraria. Per questo motivo, il prefetto, Fernando Guida, ha espresso al colonnello Liistro ed al personale della Tenenza di Nicosia il proprio particolare compiacimento per i risultati conseguiti ed in particolare per l’attività di indagine che ha condotto all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare a carico di sei persone che appunto svolgevano attività d’usura. “I maggiori usurati - ha proseguito il comandante Liistro - sono proprio i commercianti e gli imprenditori, ma un altro settore che su cui stiamo particolarmente vigilando è quello della gare d’appalto falsate che vanno a danneggiare i corretti operatori che agiscono nel rispetto delle regole, diventa quindi essenziale la tutela del tessuto economico - produttivo”.
Non manca Liistro di chiosare a chi governa: “C’è chi dice che cinque forze di polizia siano anche troppe, all’estero siamo guardati con interesse, una forza di polizia come la nostra all’estero non esiste e altri stati ce la invidiano. Non credo che si possa rinunziare ai compiti della GdF che sono sempre più specialistici, noi non ci occupiamo di estorsioni, rapine, omicidi ed è difficile che le consorelle forze di polizia si occupino di problematiche come quelle di cui ci occupiamo noi”. E conclude : “In questo momento, non trascurando i settori tradizionali, stiamo particolarmente attenzionando il settore degli appalti pubblici, l’ erogazione di servizi e contributi pubblici. Sono questi, lavori importanti e spero che presto porteranno a qualche risultato. E’ il momento in cui l’interesse pubblico entra in commistione con l’interesse privato, questo è il segmento su cui stiamo lavorando anche se certamente ce ne sono altri non meno importanti”.
Mario Antonio Pagaria
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