PIAZZA ARMERINA - CONSIGLIO COMUNALE SUL CROLLO AL QUARTIERE CASALOTTO
Il dibattito si è svolto in un clima molto teso. Il Presidente La Mattina costretto a interrompere la seduta.
Si è svolto ieri pomeriggio il Consiglio Comunale dedicato al crollo del muro di sostegno prospiciente la chiesa del Carmine, situata all’interno del quartiere Casalotto di Piazza Armerina. L’accertamento di eventuali responsabilità, la solidarietà alle famiglie evacuate dai loro appartamenti, gli interventi per porre in sicurezza la zona e quelli di ricostruzione sono stati i temi al centro del dibattito che ieri ha caratterizzato i lavori del Consiglio Comunale. I primi a prendere la parola sono stati i tecnici del comune che hanno ricostruito la storia degli interventi effettuati nel passato e hanno sottolineato come il muro di sostegno sia stato edificato con materiali e dimensioni non adeguate allo scopo.
Negli interventi i consiglieri comunali hanno espresso solidarietà nei confronti delle famiglie che , a causa del crollo, sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Teresa Neglia ha chiesto di conoscere i motivi per i quali, nonostante le segnalazioni, non siano intervenuti i tecnici comunali. Salvo Alfarini ha parlato della necessità di pianificare una serie di interventi in diverse zone critiche della città. Federica Castrogiovanni ha ribadito che qualora la magistratura dovesse accertare eventuali responsabilità omissive da parte degli amministratori il gruppo consiliare dell’Unione di Centro chiederebbe le immediate dimissioni del sindaco e della giunta. Il consigliere Concetto Arancio nel suo intervento ha voluto esprimere solidarietà ad Aldo Arena, rappresentante del quartiere Casalotto, per l’alto senso civico dimostrato in occasione del crollo (vedi articolo).
Più duro l’intervento di Teodoro Ribilotta critico sul modo di agire dell’amministrazione che , secondo il consigliere, gestirebbe gli interventi senza l’ausilio dell’ufficio tecnico ma attraverso richieste dirette alla ditte per la manutenzione. Ribilotta ha anche sottolineato come, in questo caso, sarebbero state opportune le dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Mattia. L’intervento del consigliere Lillo Cimino ha invece criticato l’operato del Sindaco che, secondo il rappresentante del Partito Democratico, avrebbe dovuto con urgenza convocare il Consiglio Comunale , convocazione che invece è venuta da parte delle opposizioni. Cimino ha anche preannunciato che si sta lavorando alla mozione di sfiducia del Primo Cittadino e ha fortemente criticato alcuni consiglieri cha in due anni non hanno mai preso la parola nelle sedute del Consiglio Comunale.
Per la maggioranza hanno preso la parola i consiglieri Laura Saffila e Ivana Terranova che si sono limitate a leggere due brevi comunicati di solidarietà alle famiglie sfollate. Il consigliere Francesco Alberghina ha sostenuto che la responsabilità dell’accaduto è da imputare ai lavori di ristrutturazione fatti dalla passata amministrazione in piazza Sottosanti.
Presente alla seduta del Consiglio Comunale anche il deputato regionale Luisa Lantieri che oltre a sottolineare la necessità si unire gli sforzi per trovare i finanziamenti necessari per riqualificare la zona della chiesa del Carmine ha annunciato di aver ottenuto da parte della Protezione Civile il finanziamento necessario a eliminare la frana sulla strada provinciale 15 che da Piazza Armerina porta alla Villa romana del Casale.
Il vicesindaco Giuseppe Mattia ha escluso che vi fossero segnali che potessero in qualche modo far pensare ad un crollo del muro , mentre il sindaco Filippo Miroddi ha fornito una serie di dettagli sulla sistemazione delle famiglie evacuate a causa del crollo.
LE POLEMICHE IN AULA Non potevano mancare in questo Consiglio Comunale le polemiche. Lo scontro tra opposizione e maggioranza è diventato rovente quando nel suo intervento il vice sindaco ha accusato il consigliere Ribilotta di voler strumentalizzare la situazione non rendendosi conto di aver “perso le elezioni”, un leitmotiv che Mattia utilizza ogniqualvolta ingaggia uno scontro verbale con l’opposizione e che in realtà dimostra come il vicesindaco abbia una forte propensione a mettere al primo posto gli interessi elettorali passati e futuri. Ancora più forte è stato l’attacco del sindaco che ha parlato di atteggiamento demagogico dell’opposizione. Un’affermazione che ha suscitato una forte reazione del consigliere Cimino tanto da costringere il Presidente Gianflippo La Mattina a sospendere per alcuni minuti la seduta.
Il Consiglio Comunale di ieri in realtà, vista l’inchiesta in corso da parte della magistratura, non è sceso nei particolari della vicenda. Gli inquirenti dovrannno chiarire se vi è stata responsabilità da parte di tecnici e amministratori e solo nei prossimi giorni si saprà se vi sono degli indagati.