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17/12/2014 - 07:40:29

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PAKISTAN, ATTACCO DEI TALEBANI A SCUOLA. E' STRAGE DI BAMBINI: 141 MORTI

L'attentato è avvenuto in un istituto gestito dall'esercito. Si tratterebbe di una vendetta dei terroristi contro un'operazione messa a segno dalle truppe pakistane contro gli stessi miliziani


Pakistan, attacco dei talebani a scuola. E' strage di bambini: 141 morti

Il bilancio dell’attentato è di 141 morti: di questi 130 sono bambini. Lo rendono noto le autorità pakistane. “Abbiamo scelto con attenzione l’obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore”, ha spiegato il portavoce dei talebani pachistani, Mohammed Umar Khorasani.

L’angosciante conferma arriva sia da fonti sanitarie che dalla polizia. Almeno 126 persone – tra cui 84 bambini – sono rimaste uccise, e si contano anche un’ottantina di feriti gravi, secondo la rete Ndtv, nel sanguinoso attentato compiuto stamane dai talebani pakistani contro una scuola militare che ospita studenti tra i 7 ed i 14 anni a Peshawar nel Pakistan nord-occidentale. Il drammatico bilancio è stato confermato in una conferenza stampa dal governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pervez Khattak. E’ stato già decretato il lutto provinciale per tre giorni, mentre il premier Nawaz Sharif avrebbe lasciato Islamabad per Peshawar per prendere in mano il coordinamento delle operazioni. La situazione comunque potrebbe essere ancora più tragica, visto che, secondo NdTv, nell’istituto al momento dell’attacco c’erano almeno 500 allievi tra i 10 e i 18 anni, ma non è ancora precisato il numero di persone rimaste in ostaggio dei talebani.

I talebani confermano l’attacco: “Ci siamo vendicati”
Il governatore provinciale ha parlato di un numero tra gli otto e i dieci militanti che hanno attaccato la Scuola pubblica militare. Mentre il portavoce dei Talebani Muhammad Khorasani ha fatto sapere che gli uomini entrati nell’edificio comprendono anche ”attentatori suicidi. E’ stato dato loro l’ordine di uccidere gli studenti più grandi, ma non i bambini”. A scatenare l’attacco è stata la vendetta per l’operazione lanciata dall’esercito pakistano contro i miliziani nel Nord Waziristan e nella Khyber agency. L’istituto che si trova in Warsak Road nella zona nord occidentale di Peshawar fa parte delle 146 scuole pubbliche gestite dall’esercito in Pakistan per i bambini dei militari e dei civili. I miliziani si sarebbero, infatti, introdotti nella struttura indossando uniforme dell’esercito. In queste scuole gli studenti hanno un’età compresa tra i 7 e i 18 anni. Tra le insegnanti ci sono spesso le mogli di militari. “L’esercito sta cercando di riportare la situazione sotto controllo”, ha detto un alto funzionario del governo a Dawn News. “L’operazione è attualmente in corso.”


Il racconto di un insegnante scampato alla strage
Waqar-Ullah Khattack è uno degli insegnanti della scuola di Warsak Road ed oggi aveva in programma una verifica. Erano circa le 11 (ora locale, le 7 in Italia) quando ha sentito dei colpi di AK47 e delle esplosioni di granate e, insieme ai colleghi, ha detto immediatamente agli studenti di abbandonare la struttura. Dopo meno di un’ora sono stati tratti in salvo da un commando dell’esercito. Nel percorso che li ha portati fuori dalla scuola, ha visto i corpi di almeno sette bambini morti. “Non ho parole per questo tipo di terrorismo, sono mentalmente turbato, davvero troppo” ha detto.

Le reazioni
“Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all’orrore”. Così Matteo Renzi ha commentato la strage su Twitter. “La notizia dal Pakistan è profondamente scioccante. È orribile che dei bambini siano stati uccisi solo perché andavano a scuola”, ha scritto sempre su Twitter il premier britannico, David Cameron.

 

 




 

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