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09/12/2011 - 08:32:35

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SCOPRIAMO COS’È IL PIANO INTEGRATO DI SVILUPPO TERRITORIALE

Consente una strategia operativa per lo sviluppo del territorio. Otto progetti per Piazza Armerina.


Scopriamo cos’è il  Piano Integrato di Sviluppo Territoriale

Il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale è lo strumento individuato dal Po Fesr 2007-2013 con riferimento all’Asse VI “Sviluppo urbano sostenibile” per verificare se i territori che non comprendono grandi centri o capoluoghi di provincia hanno capacità di elaborare un loro modello di sviluppo. Il bando pubblicato nel 2009 prevedeva l’elaborazione di una strategia territoriale da parte di una coalizione territoriale che, nel caso della provincia di Enna è costituita dai 20 comuni che hanno scelto come “Soggetto rappresentante” la terna costituita dal Presidente della Provincia Regionale di Enna e dai Sindaci dei Comuni di Enna e Piazza Armerina.


Poiché la fase di progettazione del PIST ha coinciso con gli ultimi mesi della legislatura dell’Amministrazione di Enna e grazie alla fiducia data dal Presidente della Provincia, il Comune di Piazza Armerina ha avuto un ruolo centrale e universalmente riconosciuto nell’elaborazione del PIST che è stato collocato in graduatoria al Sesto posto su ventisei coalizioni territoriali.

Il PIST ha individuato una strategia mirata, in particolare al raggiungimento di alcuni obiettivi:
1. Riduzione del trend di desertificazione demografica in atto nel territorio e contrasto alle condizioni di marginalità delle nuove generazioni, che sono ad un tempo causa ed effetto dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione;
2. elevazione degli standard di qualità della vita, attraverso il miglioramento della qualità, della fruibilità e dell’accessibilità dei servizi, anche mediante la creazione di nuova polarità;
3. valorizzazione del patrimonio storico-identitario e nel rafforzamento della relazione 
intrinseca fra la cittadinanza ed i luoghi;
4. potenziamento e nell’utilizzo innovativo degli assets strategici che il territorio offre in 
termini di offerta turistica.

In relazione all’obiettivo 1 è stato deciso di sviluppare le potenzialità endogene di sviluppo del territorio e accrescere le opportunità lavorative per frenare l’esodo delle nuove generazioni, individuando diverse progettualità in grado di creare posti di lavoro nei settori della valorizzazione e promozione dei beni Culturali, Ambientali e del Turismo.

In relazione all’Obiettivo 2, sono stati individuati gli interventi di integrazione del sistema delle attrezzature sociali, la riqualificazione e la rigenerazione dei quartieri degradati sia storici che periferici, le politiche inclusive delle fasce di popolazione marginale, come azioni che migliorano la qualità della vita dei residenti e, al tempo stesso, concorrono a costruire il contesto favorevole alla tipologia di turismo relazionale, meglio sviluppata nell’ambito dell’Obiettivo 4.
Un ruolo significativo è stato ufficialmente riconosciuto alla città di Piazza Armerina quale città di arte e di cultura, della quale migliorare la Rete civica comunale con infrastrutturazioni di interesse sovracomunale in grado di modificare significativamente il dato turistico anche grazie alla creazione di un sistema bipolare con Aidone-Morgantina.
In relazione all’’Obiettivo 3, si è scelto di costituire una “Rete per la valorizzazione, manutenzione e gestione delle risorse ambientali e culturali, nonché per la valorizzazione del ruolo della comunità locale e dell’identità culturale” in cui si opera per individuare di edifici di rilievo storico-artistico per ospitare attrattori di servizi culturali e sociali per l’ampliamento dell’offerta turistica e per la gestione dei flussi. 


In relazione all’Obiettivo 4, si è scelto di puntare sul turismo come motore di sviluppo incentrato sulla filiera culturale/archeologica e ambientale, che si sposa con la qualità del paesaggio e la valorizzazione della vocazione rurale.
Il PIST riconosce come principale punto di forza la Villa Romana del Casale alla quale si aggiunge il binomio Morgantina – Aidone.
Il PIST, nella sua versione finale valutata 20,4 punti, comprende 28 progetti per tutta la provincia di cui ben otto operazioni relative al comune di Piazza:


1. Completamento del restauro dell'ex Convento di S. Anna da destinare ad alta formazione universitaria, al primo posto
2. Ristrutturazione bene confiscato alla mafia in c.da Polleri da destinare a struttura di assistenza alle donne che hanno subito violenza - Centro di accoglienza per donne vittime di violenza "Maria Maddalena" al terzo posto;
3. Centro Diurno Riabilitativo per pazienti Alzheimer. Interventi di riqualificazione urbana integrata per l’insediamento e la valorizzazione di un centro diurno per pazienti affetti da patologia Alzheimer, di rango sovralocale al decimo posto;
4. Restauro e rifunzionalizzazione dell'ex Convento dei Frati Minori Osservanti S. Pietro in Piazza Armerina da destinare a centro sociale, con sala museale, ludoteca, foresteria e spazi per attività collettive al quindicesimo posto;
5. Completamento impianto sportivo polivalente con pista di pattinaggio a servizio dell'area PEEP del Villaggio Sammarco in Contrada Santa Croce al dodicesimo posto;
6. Manutenzione e allestimento Teatro Comunale "G. Garibaldi"  al sedicesimo posto
7. Ristrutturazione e allestimento di locali in via Mons. Sturzo da destinare a museo del Palio dei Normanni al diciassettesimo posto;
8. Ristrutturazione del rustico del vivaio Canalicchio all'interno della RNO Rossomanno Grottascura Bellia per fruizione turistico ambientale al ventiduesimo posto;



 

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