Il Teatro Garibaldi, sotto la direzione artistica di Mario Incudine mantiene un format di alto livello e presenta, il prossimo 5 marzo, “Risate sotto le bombe”, commedia musicale in due atti, scritta a “due mani” da Giorgio Umberto Bozzo e Gianni Fantoni.
La trama è ambientata nel periodo del Secondo Conflitto Mondiale, quando le compagnie teatrali si barcamenano, in giro per l’Italia, rimediando pochi denari: prima di una prova generale aperta al pubblico suona l’allarme aereo che induce gli spettatori, presi dal panico, a fuggire e gli attori e i musicisti a rifugiarsi sotto il palcoscenico in attesa del cessato allarme. E così, i protagonisti, ovvero le sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Velia Duchamp, aspettando che cessino i bombardamenti, per alleviare la tensione, decidono di provare un nuovo numero per uno spettacolo che presenteranno in un grande teatro genovese.
La situazione è complicata dalla fame, gli artisti non mangiano da più di un giorno e sono molto deboli. Emergono anche le difficoltà dei rapporti interpersonali. Gli interpreti sono ispirati a personaggi realmente esistiti, le sorelle Marinetti, ossia Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli, ricordano il Trio Lescano, il capocomico, magistralmente impersonato da Gianni Fantoni, riporta alla memoria Rodolfo De Angelis, Velia Duchamp, interpretata da Francesca Nerozzi, ha il profilo umano e artistico di Dina Galli, Rollo il refrenista, strizza l’occhio a Nunzio Filogamo e, per finire, Fred, l’aviatore, il cui ruolo è affidato a Jacopo Bruno, ricorda Odoardo Spadaro. La regia è di Francesco Sala, la direzione musicale di Christian Schmitz, le coreografie di Stefano Bontempi e il disegno luci di Angelo Ugazzi.
Mario Antonio Pagaria
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