L’impressione che abbiamo avuto partecipando alla conferenza stampa indetta dal Movimento Cinque stelle di Piazza Armerina è quella di un gruppo, uscito da un fase embroniale in cui a prevalere erano alcuni atteggiamenti estremisti conditi da una serie di slogan, passato ora ad una visione più concreta della realtà in cui l’approccio ai problemi della città non è più di natura ideologica ma saldamente legato ai problemi reali.
Fabbio Abbate, Pino Maniscalco, Ivan Cancarè e Gianpiero Alfarini hanno infatti illustrato una serie di iniziative e avanzato proposte concrete sulla gestione della città che, condivisibili o meno, hanno comunque il pregio di essere confortate analisi numeriche e dati di fatto.
Il primo argomento trattato è stato quello dei consorzi dove i Cinque Stelle di Piazza Armerina rivendicano un ruolo determinante nella bocciatura all’Assemblea Regionale della proposta presentata dal Presidente Crocetta attraverso il decreto n° 833. Sarebbero stati loro ad insistere con i propri rappresentanti regionali a presentare l’emendamento, poi approvato, che di fatto ha bloccato la riforma. Una riforma che, a detta dei grillini, avrebbe penalizzato Piazza Armerina e gli altri comuni che attraverso i referendum avevano scelto di aderire a consorzi diversi rispetto ai riferimenti provinciali di partenza.
Sulla gestione della città i Cinque Stelle hanno voluto rispondere all’intervento del consigliere del Pd Salvo Alfarini che nei giorni scorsi aveva definito sterile l’azione del Movimento “basata solo sulla denigrazione di tutto e di tutti”. “Abbiamo avviato una serie di iniziative concrete a favore dei cittadini - afferma IVAN - come ad esempio il dialogo diretto attraverso i nostri banchetti informativi che hanno illustrato come difendersi dai soprusi di Acquaenna.”
“ Abbiamo inoltre presentato – continua Fabio Abbate – una serie di proposte sul decoro urbano, sulla destinazione dell’8 per mille all’edilizia scolastica, sulla modifica del regolamento per l’inserimento dei disoccupati nelle liste dei componenti dei seggi elettorali, sul miglioramento del servizio per la raccolta dei rifiuti, sulla gestione del servizio idrico da parte di AcquaEnna che ha portato ad una interrogazione al Senato e all’ARS, sul microcredito e su altro. Abbiamo poi avviato decine e decine di iniziative a tutela dell’ambiente. Mi piace ricordare in particolare la pulizia straordinaria della Villa Romana del Casale che ha permesso la fruizione dignitosa del sito che allora versava in pessime condizioni e la bonifica delle fontane del Casalotto che erano state totalmente dimenticate da questa amministrazione ma anche da quelle precedenti.”
“L’intervento del consigliere Alfarini, - aggiunge Ivan Cancarè– è fuori luogo. Non possiamo poi accettare critiche da chi spesso si sta dimostrando connivente con l’attuale amministrazione”.
A prendere la parola è anche l’avvocato Pino Maniscalco, autore di una serie di interventi sui social network in cui attraverso i dati ufficiali della Banca d’Italia ha dimostrato l’aumento dei costi della politica e alcuni evidenti sprechi nella gestione del comune da quando a Piazza Armerina si è insediata la nuova amministrazione. “Sono stato accusato di aver manipolato i numeri e addirittura di aver attinto i dati da siti non credibili. Purtroppo per i miei accusatori il sito di riferimento che ho utilizzato è quello della Banca d’Italia (SIOPE.IT ) che con regolarità pubblica introiti e spese dei vari enti, un sito che può essere facilmente consultato da chiunque . Dati ufficiali che non possono essere smentiti.
La conferenza stampa è stata anche un utile momento di confronto sui problemi che sta vivendo Piazza Armerina e, dobbiamo dare atto al Movimento 5 Stelle, di essere stato in questi mesi l’unica aggregazione politica ad aver creato questa opportunità.
Sabato prossimo in piazza Generale Cascino si svolgerà un incontro con i cittadini a cui parteciperanno anche alcuni deputati regionali del movimento.
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