UN GIUDIZIO SULL'OPERATO DEL SINDACO
Nelle prossime ore verrà depositata presso la sede municipale della presidenza del consiglio comunale la mozione di sfiducia al sindaco Filippo Miroddi presentata da undici consiglieri su venti.
La mozione, lo chiariamo subito, ha poche possibilità di essere approvata visto che la legge attualmente prevede una maggioranza dei due terzi dell’aula e quindi di 14 consiglieri, ma rappresenta comunque un passaggio importante per la vita politica della città almeno per due motivi: il primo è che si “certifica” la mancanza di maggioranza assoluta in consiglio comunale da parte del sindaco, il secondo è che verrà passata al setaccio l'azione amministrativa del primo cittadino.
La mozione di sfiducia è inoltre un momento di riflessione importante perché consente di appurare in che misura Miroddi ha rispettato il mandato ricevuto dai cittadini in base al programma presentato al momento della sua elezione.
Dallo scorso anno sul nostro sito è presente una pagina dedicata all’amministrazione dove è possibile visionare sia il programma con il quale è stato eletto Miroddi che una nostra valutazione degli obiettivi raggiunti al marzo del 2015, rispetto ai quali pensiamo, a distanza di un anno, non vi sia alcuna variazione di giudizio.
I LAVORI PUBBLICI DI MIRODDI : CLAMOROSO AUTOGOL
 Nel frattempo Miroddi sta cercando di mettere su una strategia per difendere il proprio operato. Nei giorni scorsi è stato fatto circolare un elenco di lavori pubblici e relativi importi finanziati che dovrebbe dimostrare l’impegno di questa amministrazione nella gestione della città. Il tutto condito da una serie di commenti positivi sui social network da parte di alcuni “sostenitori”.
I finanziamenti ammonterebbero a circa 5 milioni di euro. Ovviamente Miroddi si è guardato bene dal pubblicare un confronto con i periodi precedenti. In realtà la somma complessiva è molto più bassa rispetto a quella della precedente amministrazione che nei primi tre anni aveva portato a Piazza Armerina circa 14 milioni di euro.
Da notare poi che l’elenco pubblicato riguarda quasi interamente opere di manutenzione su edifici scolastici ottenuti grazie alla legge Renzi sulle scuole. Inesistenti i finanziamenti da parte dell’Unione Europea a cui Miroddi faceva espressamente riferimento nel suo programma dove scriveva: “… si perseguirà la strada della predisposizione di appositi piani di sviluppo seri e fattibili da sottoporre agli organi preposti per i relativi finanziamenti privilegiando in maniera decisa il ricorso ai fondi comunitari”. Ai numerosi bandi disponibili il comune di Piazza Armerina non ha mai preso parte. Per chi conosce bene le vicende comunali la pubblicazione di questo elenco di lavori pubblici da parte di Miroddi è stato in realtà un clamoroso autogol.
LA MOZIONE
Ritornando alla mozione di sfiducia c’è da precisare che dovrebbe essere discussa in aula alla fine di marzo dopo che sarà completato l’iter per la presentazione e l’ufficio di presidenza avrà stabilito la data. A firmarla, come abbiamo detto, undici consiglieri: Teodoro Ribilotta, Lillo Cimino, Teresa Neglia, Salvo Alfarini, Concetto Arancio, Gianfilippo La Mattina, Andrea Velardita, Federica Castrogiovanni, Alessia Di Giorgio, Ivan Piccicuto, Calogero Cursale.
|
