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23/05/2009 - 12:04:17

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LA FIDAPA ESTERNA IL PROPRIO DISAPPUNTO ALL’AMMINISTRAZIONE

Al centro della questione l’ annullamento di “cortili e balconi fioriti”


La FIDAPA di Piazza Armerina, facendo riferimento all’articolo del 17/4/09  apparso su Start TV, che si apre  con l’affermazione “Messa da parte l’”infiorata” l’amministrazione comunale si appresta ad organizzare un nuovo evento primaverile”, desidera esternare a questa amministrazione  il proprio rincrescimento per aver voluto mettere da parte la manifestazione “Cortili e Balconi fioriti”, ideata e promossa nel lontano 1996 proprio dalla FIDAPA e realizzata grazie alla lungimiranza  del Prof. Vittorio Malfa, allora assessore ai BBCC ed alla PI. 
La prima edizione fu una sorpresa per tutti coloro che la mattina dell’ultima  Domenica di Maggio poterono passeggiare per un centro storico sgombro di automezzi  di qualsiasi genere e “vestito a festa”, perché addobbato di fiori, arricchito di mostre ed esposizioni di un certo livello e infiorato con un tappeto di petali, nel quale erano stati sapientemente rappresentati dagli artisti di Noto monumenti antichi, scene della Villa Romana, lo stemma della Città.  Per l’organizzazione dell’evento erano stati coinvolti in primis  i Clubs service, che versarono un milione di Lire ciascuno (L. 5.000.000), per consentire la  predisposizione dei premi destinati alla categoria “Cortili” ed alla categoria “Balconi” e poi le Scuole, i quartieri, i commercianti ed i  privati, nonché espositori ed artisti del posto insieme ad altri provenienti da tutta la Sicilia.
 Nell’immaginario collettivo la prima edizione è rimasta la più bella e la più riuscita, probabilmente per il fatto che l’assessore non trasformò l’occasione in un evento politico, da strumentalizzare per fini personalistici, ma privilegiò - insieme agli organizzatori - l’aspetto culturale dell’avvenimento.
 L’assessore fu consapevole che valesse la pena di tentare  un percorso nuovo - quale sperimentazione di un metodo innovativo di coinvolgimento e partecipazione delle popolazioni locali nei processi di governo del territorio - caratterizzato  da un lato da un forte messaggio educativo,  in quanto mezzo per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto del verde pubblico, alla cura delle piante, all’addobbo floreale, e dall’altro possibilità di pubblicizzare i beni e le risorse della propria  città in tutto il territorio nazionale, attraverso la rete di sezioni che i clubs possedevano e possiedono; ed inoltre introduzione, nel panorama delle feste e delle tradizioni autoctone, di una manifestazione non specificatamente locale, ma assimilabile ad altri eventi che già esistevano  nel territorio provinciale, regionale e nazionale ( Nicosia in Fiore, Infiorata di Noto, di Genzano,  di Fabriano, di Spello ecc..), con cui la città avrebbe potuto creare legami di amicizia e scambi culturali duraturi.
Si pensò di valorizzare il centro storico (considerato ancora oggi dai turisti, che si attardano nelle sue stradine, uno dei più belli della Sicilia), per fornire un po’ d’ossigeno alle attività commerciali  in esso ubicate, ma soprattutto per tentare una politica di rilancio, consequenziale alle azioni positive messe in atto dai  suoi abitanti sensibilizzati da quelle iniziative.
Per più di dieci anni le varie amministrazioni (Sottosanti, Velardita, Prestifilippo), sono state disponibili a continuare a mantenere un appuntamento, che è stato caratterizzato da alterne fortune, per motivi che non staremo qui ad analizzare, ma che era gradito a tutta la cittadinanza ed in particolare agli abitanti del Centro storico, coinvolti direttamente nella realizzazione dell’evento.
Proprio con il Sindaco Prestifilippo, poco prima delle sue dimissioni  presentate per candidarsi ad altra carica, il Consiglio Comunale inserì  € 10.000,00 in un apposito capitolo destinato al finanziamento dell’edizione 2008.  Il Commissario governativo firmò la delibera per consentire il ripetersi dell’ evento, rimandato dall’attuale amministrazione comunale con varie motivazioni, fino al suo definitivo annullamento ed alla sostituzione con una fiera paesana, che ha scontentato tutti.
La Fidapa, che esiste da 36 a Piazza Armerina ed ha portato avanti iniziative di vario genere, anche per il rilancio del turismo, ha organizzato incontri culturali, dibattiti su temi di attualità, campagne di sensibilizzazione e di prevenzione, agendo positivamente sul tessuto socio – economico - culturale del territorio, collaborando attivamente con le Istituzioni ed in particolare  con le amministrazioni che si sono succedute in questi anni, a prescindere dal colore politico, lamenta il mancato coinvolgimento da parte dell’attuale amministrazione, che è rimasta sorda anche alla richiesta di consentire l’ attuazione di un Notte Bianca sul tema dell’intercultura e dell’integrazione, in sostituzione della manifestazione “ Cortili e Balconi fioriti”, mai attuata anch’essa per i vari “dictat” ostativi frapposti.

 



 

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