Quando da queste pagine ci siamo lamentati dell’attuale amministrazione lo abbiamo sempre fatto sapendo che alla fine ciò che conta sono i numeri e nessuna critica sarebbe potuta resistere ed essere onesta se alla fine non fosse stata confortata proprio dai numeri.
Ogni giorno, grazie alle statistiche e ai resoconti che stiamo preparando per quantificare il fallimento dell’attuale amministrazione, ci rendiamo sempre di più conto di quanto grande sia stato il danno fatto da noi cittadini nel 2013 quando abbiamo permesso che a impadronirisi della città fosse una squadra senza alcun programma e senza alcun interesse a governare
La consapevolezza è ancora più grande quando si confronta il percorso di Piazza Armerina dal 2013 ad oggi con altre cittadine della provincia simili a Piazza Armerina per interessi e finalità. Mi riferisco a Troina, guidata dal sindaco Fabio Venezia che non conosco personalmente ma a cui riconosco non solo una grande capacità gestionale e organizzativa ma anche la volontà di operare con trasparenza, onestà e amore per i propri concittadini.
I NUMERI PARLANO CHIARO
Detto questo …i numeri. Solo nell’ultimo anno (2017) Fabio Venezia è riuscito ad ottenere per la sua città dallo Stato e dalla Regione finanziamenti produttivi per quasi 5 milioni di euro. Parliamo solo dell’ultimo anno e solo di finanziamenti produttivi, esclusi quindi i soldi della legge Renzi per le scuole. La quantità di denaro che negl’ultimi cinque anni (CINQUE ANNI!!) Filippo Miroddi e il suo cerchio magico composto da Giuseppe Mattia e Sinuhe Curcuraci sono riusciti ad ottenere per Piazza Armerina è prossima allo zero. Zero progetti, zero investimenti, zero posti di lavoro creati, zero sviluppo della città.
Nel passato le amministrazioni guidate da Sottosanti, Velardita, Prestifilippo avevano ottenuto dalla Regione e dallo Stato grossi finanziamenti. Per non palare di Carmelo Nigrelli che alla fine del suo mandato ha sfiorato i dieci milioni di euro, sempre escludendo le scuole dal conteggio.
UN IMPEGNO CHE DEVE PRENDERE IL NUOVO SINDACO DI PIAZZA ARMERINA
Il nuovo sindaco di Piazza Armerina troverà molte cose da fare ma nelle prime ore del suo mandato dovrà convocare l’intero ufficio tecnico e metterlo subito al lavoro per redigere e aggiornare i progetti che dovranno, a partire da luglio del 2018, essere pronti per partecipare ai bandi di gara regionali, statali e della Comunità Europea. Così si crea ricchezza in una città, così si creano posti di lavoro.
Vi starete chiedendo perché Miroddi e il suo gruppo non abbiano pensato a portare finanziamenti e creare così posti di lavoro. Semplice perché fare l’amministratore a qualcuno riesce meglio ad altri un po’ meno. Ecco perché nello stesso territorio troviamo sindaci come Fabio Venezia e sindaci come Filippo Miroddi.
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