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04/09/2012 - 17:21:50

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ARRESTATA DALLE VOLANTI DI ENNA NOMADE PREGIUDICATA PER VIOLAZIONE DI DOMICILIO E TENTATO FURTO

Una bambina di 13 anni, complice, nascondeva un ritaglio di plastica per forzare le serrature


Arrestata dalle Volanti di Enna nomade pregiudicata per violazione di domicilio e tentato furto

Arrestata dalle Volanti di Enna nomade pregiudicata per violazione di domicilio e tentato furto in abitazione Nel pomeriggio di ieri 3 settembre, personale del Nucleo Volanti ha proceduto all’arresto in flagranza di reato della nomade DRAGUTINOVIK Katarina, di anni 20, nata in Italia, disoccupata, pregiudicata, per i reati di violazione di domicilio con violenza sulle cose e di tentativo di furto in abitazione, entrambi aggravati dall’aver determinato a commettere i reati una persona minore non imputabile. In particolare, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario Capo della Polizia di Stato, dott. Claudio PUCCI, hanno ricevuto la segnalazione sulla linea 113 della presenza ingiustificata di due donne in un condominio sito in questa via Mulino a Vento. Gli agenti delle pattuglie - già predisposte nell’ambito della generale implementazione dei servizi del controllo del territorio, fortemente voluta dal Sig. Questore dott. Ferdinando Guarino - portatisi immediatamente sul posto, riuscivano a bloccare le due giovani all’interno dello stabile indicato e, essendo prive di documenti, le accompagnavano presso gli Uffici della Questura.

Ivi giunte, le donne venivano sottoposte a perquisizione e, all’interno degli slip della più piccola delle due, D.V. di anni 13, veniva rinvenuto e sequestrato un ritaglio in materiale plastico. Per come accertato dagli investigatori, tale oggetto era stato utilizzato dalla DRAGUTINOVIK Katarina per aprire il portone d’ingresso dell’edificio e potersi introdurre successivamente nelle abitazioni per effettuare dei furti. La ragazza ventenne aveva poi fatto nascondere lo strumento alla minore in modo da non essere scoperta in caso di un eventuale controllo. La nomade, che risultava avere diversi “alias”, non era infatti nuova nel commettere tali fatti: - in data 21 aprile 2012 era stata arrestata da personale della Sezione Volanti di Catania per i reati di furto in abitazione in concorso e veniva condannata alla pena di mesi 8 di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena; - in data 14 agosto 2012 era sottoposta a rilievi fotodattiloscopici in quanto si aggirava con fare sospetto all’interno di alcuni condomini siti nel centro abitato di Siracusa. Stante la gravità del quadro indiziario a suo carico, la giovane, di origini macedoni, veniva tratta in arresto per i reati previsti e puniti dagli artt. 614, 56 e 624bis c.p. aggravati dall’art. 111 c.p..

Ultimati gli atti, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Enna, dott. Francesco Augusto RIO, che procede alle indagini, la DRAGUTINOVIK Katarina veniva accompagnata in regime di arresti domiciliari, a causa di una recente maternità della stessa, presso un centro di accoglienza mentre la minore D.V. veniva collocata in una comunità protetta.



 

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