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12/02/2013 - 09:40:36

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CONSUNTIVO DELL’ATTIVITÀ SVOLTA DAL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI ENNA

llustrato il bilancio dell’attività realizzata dai reparti dipendenti nell’anno 2012.


Consuntivo dell’attività svolta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna

 Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, Col. Giovanni Carlo Liistro, nel corso di una conferenza stampa indetta per l’occasione, ha illustrato il bilancio dell’attività realizzata dai reparti dipendenti nell’anno 2012.

L’attività della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale nell’intera provincia si è sviluppata seguendo le priorità e gli indirizzi programmatici tracciati del Comando Generale del Corpo sulla base delle direttive impartite dall’Autorità di Governo. Il piano d’azione è stato mirato a supportare le priorità di politica economico-finanziaria tracciate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze: sostegno alla ripresa economica, tutela del risparmio, delle famiglie e delle imprese rispettose delle regole, contrasto all’evasione e/o elusione fiscale e all’illegalità economica.

L’impegno a contrasto dell’evasione fiscale, esplicatosi in 137 verifiche e 244 controlli fiscali, ha portato alla scoperta di ricavi non dichiarati e di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per un totale di circa 20 milioni di euro, nonché di violazioni alla normativa sull’I.V.A. per un ammontare di imposta evasa per oltre 5 milioni di euro. Sono stati segnalati all’autorità giudiziaria 20 soggetti per reati fiscali ed accertata l’emissione di fatture false per un valore imponibile di 1 milione di Euro.

Nel campo del contrasto all’economia sommersa, l’attività di verifica ha consentito l’individuazione di 32 evasori totali (cioè soggetti completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria), con un recupero a tassazione di una base imponibile di 8 milioni di euro. Un aspetto assai significativo sul quale merita di essere posto l’accento è quello del c.d. “sequestro per equivalente”, che prevede il sequestro e la successiva confisca di beni profitto dei reati perpetrati anche in materia di evasione di imposte: il valore dei sequestri proposti ed eseguiti nel 2012, ammonta a 10,5 milioni di euro.

Particolarmente attenta è stata l’opera svolta nel settore del “contrasto al sommerso da lavoro”, diretta ad individuare lavoratori in nero, che ha visto sottoposti ad interventi ispettivi alcuni imprenditori che si erano avvalsi di tale forza lavoro irregolare, con conseguente evasione contributiva e fiscale. In tale settore, sono stati scoperti 18 lavoratori completamente in nero e 2 lavoratori in posizione comunque irregolare. In tale ambito sono state passate sotto la lente d’ingrandimento anche attività commerciali gestite da cittadini extracomunitari nei maggiori centri della provincia, effettuando numerosi controlli.

 L’attività ispettiva è stata completata da 1674 interventi in materia di ricevute e scontrini fiscali, con la constatazione di 411 casi di mancata emissione del previsto documento fiscale. Il volume degli interventi, accompagnato da metodologie qualitativamente efficaci, vuole consolidare la funzione di deterrenza dei controlli sviluppando un senso di partecipazione più consapevole e responsabile del cittadino/contribuente alle entrate pubbliche ciò in virtù di quelli che sono i dettami di cui all’art. 53, 1° comma, della Costituzione.

L’attività a tutela delle imposte indirette ed in particolare delle “accise”, che gravano su diversi prodotti di largo consumo tra i quali i prodotti petroliferi e le bevande alcoliche, ha permesso anche nella nostra provincia di scoprire 14 violazioni di natura amministrativa. Particolare attenzione è stata posta anche al comparto relativo alle frodi al bilancio nazionale e comunitario, altro settore di intervento assolutamente prioritario per il Corpo. L’attività, che si è concretizza nell’accertamento di indebite percezioni di finanziamenti a carico dei fondi comunitari FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) e FEASR (Fondi Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), si è sviluppata attraverso l’esecuzione di 42 interventi, che hanno consentito di rilevare 78 violazioni con la denunzia a piede libero di 40 soggetti e di accertare indebite percezioni di fondi pubblici per complessivi 2.924.639,00 euro.

La verifica del corretto impiego delle risorse pubbliche è stata attuata attraverso l’esecuzione di 140 controlli diretti a riscontrare il possesso de i requisiti legittimanti da parte dei soggetti fruitori di prestazioni sociali agevolate. Notevole è stato l’impegno nella lotta al carovita, nel cui ambito sono stati esperiti numerosi controlli (55) sulla disciplina dei prezzi anche al fine di scoprirne ingiustificati incrementi in particolare nel settore del commercio al dettaglio.

L’azione di contrasto al fenomeno del gioco clandestino e quella di controllo dei videogiochi, esplicatasi con l’esecuzione di 95 interventi, ha portato al sequestro di 63 apparecchi irregolari e di 6 computer, nonché alla verbalizzazione di 102 soggetti di cui 6 denunziati a piede libero. Nella lotta alla criminalità organizzata le attività investigative sono state indirizzate soprattutto sul versante economico e finanziario. Gli obiettivi primari sono, infatti, la ricostruzione, il sequestro e la confisca del patrimonio dei soggetti responsabili del crimine organizzato nonché l’individuazione dei canali di riciclaggio dei proventi delle organizzazioni criminali, che vengono ripuliti o reinvestiti nel circuito legale, creando gravi ripercussioni sul mercato.

Sono stati conclusi nel comparto 5 accertamenti nei confronti di 16 soggetti; avanzate all’A.G. proposte di sequestro per un valore di 350.000,00 euro. Il fronte della lotta al riciclaggio vede la Guardia di Finanza in prima linea, sia quale organismo investigativo di polizia sia nella sua veste di organo amministrativo di controllo del settore dell’intermediazione finanziaria in collaborazione con la Banca d’Italia e la D.I.A.. Nel settore sono stati verbalizzati 18 soggetti (accertato il riciclaggio di 154.000,00 euro). Particolarmente qualificanti sono le attribuzioni svolte in ordine agli approfondimenti investigativi delle segnalazioni di operazioni sospette che gli operatori del mercato finanziario sono obbligati ad inoltrare; in tale ambito sono state approfondite 10 operazioni della specie.

Il fenomeno dell’usura è anch’esso oggetto di grande attenzione da parte del Corpo mediante una mirata azione di contrasto volta a tutelare sia il mercato sia i singoli operatori economici che incappano nelle maglie di coloro che sfruttano lo stato di bisogno altrui in tale ambito sono stati denunciati a piede libero 3 soggetti. Alla medesima stregua è posto il fenomeno dell’estorsione; nell’anno 2012 sono stati denunziati a piede libero 2 soggetti. Il settore del contrasto al traffico ed allo spaccio degli stupefacenti è stato caratterizzato dall’attuazione di specifici servizi di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici e luoghi di ritrovo giovanile della provincia, anche mediante ausilio delle unità cinofile, allo scopo di contrastare l’uso e/o la diffusione delle droghe tra i giovani. Nel corso dell’anno sono stati sequestrati oltre 1.524 grammi di droghe leggere. Verbalizzati 111 soggetti di cui 1 tratto in arresto ed altri 86 denunciati a piede libero.

 Il controllo del territorio ha consentito anche di rilevare 132 infrazioni al Codice della Strada per alcune delle quali è scaturita anche la prescritta segnalazione di decurtazione dei punti sulla patente di guida. Per ciò che concerne il contrasto alla contraffazione di brevetti e di marchi e l’indebito sfruttamento delle opere dell’ingegno, l’incisiva opera della Guardia di Finanza è stata rivolta a colpire sia i centri di produzione che quelli di distribuzione, al fine di tutelare l’integrità del mercato e la libera concorrenza nonché a salvaguardare gli interessi della collettività e degli operatori economici legittimi. Sono stati circa 214 i capi di abbigliamento, accessori ed altri articoli contraffatti sequestrati, 10 soggetti denunziati a piede libero; mentre sul fronte della pirateria fonografica-audiovisiva-informatica il materiale audiovisivo e/o il software illegalmente riprodotto è stato sequestrato nella misura di 338 supporti e 2 computer, con la denunzia di 4 soggetti.

Una notevole quota di capacità operativa sviluppata dal Corpo riguarda le funzioni di Polizia Giudiziaria svolte, in particolar modo, a contrasto delle fattispecie criminose che hanno una prevalente valenza finanziaria e/o economica giacché, in virtù della sua particolare qualificazione e delle specifiche competenze, il Corpo è il principale referente dell’Autorità Giudiziaria in grado di approfondire complesse problematiche di diritto societario, tributario e finanziario, normalmente connesse a tali reati. In tale ambito l’attività svolta ha consentito la denunzia a piede libero di 18 soggetti a fronte di 50 interventi.

Segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per 9.335.359,00 euro. Si sottolinea infine l’impegno di uomini e mezzi profuso nello svolgimento del servizio di pubblica utilità “117”, che si è tradotto in una più incisiva presenza delle pattuglie sul territorio (per un totale di 1.104 proiezioni esterne), in termini di concorso con le altre forze dell’ordine, contribuendo così nell’azione globale di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il servizio ha anche risposto a circa 3.000 chiamate da parte dei cittadini per richieste di varia natura, dalle quali sono scaturite 127 segnalazioni di cui 40 sono state oggetto di approfondimenti investigativi che hanno portato alla constatazione di illeciti sia amministrativi che penali.

Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione fiscale, il 2013 vedrà il Corpo sempre più impegnato nelle azioni di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica, attraverso la lotta alle frodi per l’indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali ed alle frodi nel comparto della spesa sanitaria, nonché alla tutela del corretto funzionamento del sistema finanziario.

Si tratta di azioni di contrasto che assumono una rilevanza “a presidio della legalità del sistema” e che comprendono la caccia a sprechi, inefficienze e inadempienze nella gestione della cosa pubblica. Saranno poi mantenute e potenziate le misure per il contrasto alla criminalità organizzata ed al riciclaggio, con nuovi approfondimenti di indagine sugli interessi economici degli affiliati alle cosche.



 

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