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19/09/2013 - 08:59:04

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ANTONIO VENTURINO: DUE DISEGNI DI LEGGE PER STABILIZZARE I PRECARI

«Bisogna riconoscere professionalità acquisita dai lavoratori precari, dopo oltre 13 anni di servizio nella Pubblica Amministrazione »


Antonio Venturino: due disegni di legge per stabilizzare i precari

Approderanno tra pochi giorni in commissione V all’Ars, i due disegni di legge sui precari n. 461 e n. 462 di cui è unico firmatario il vicario Ars Antonio Venturino e che hanno come obiettivo la stabilizzazione dei precari storici degli enti pubblici. I DDL in questione partono dal presupposto che la stabilizzazione dei precari storici è necessaria in quanto i lavoratori impiegati con contratti a termine forniscono servizi essenziali alla Pubblica Amministrazione, pertanto tali i contratti con i quali questi lavoratori sono attualmente assunti negli Enti della Regione sono da considerarsi nulli sotto il profilo giuridico, in quanto i loro compiti dovrebbero essere svolti da personale regolarmente assunto in maniera permanente tramite concorso pubblico. La legge infatti prevede già che il ricorso ai contratti a tempo determinato possa essere effettuato solo in casi eccezionali e per compiti che eccedono il normale svolgimento delle funzioni.

 In questi termini, più che una stabilizzazione si tratterebbe di una sanatoria per un comportamento illegittimo della Regione e degli Enti, per via del superamento dei contratti a termine del limite massimo di 36 mesi per oltre 4 volte. Il Vicario Ars Antonio Venturino, avvalendosi della collaborazione del consulente in materia di pubblico impiego lavoro e formazione Gaetano Aiello, auspica che il Governo regionale e l’Assemblea ricerchi e trovi una soluzione, che allo stato attuale “non può essere la solita e reiterata proroga dei contratti a termine, ma il riconoscimento dell’abuso di Stato, per avere reiterato per un periodo superiore a 36 mesi i contratti a termine in tutti gli Enti, riconoscendo la trasformazione a tempo indeterminato di tali contratti. A tal proposito, - continua Venturino - occorre una soluzione eccezionale, perché il fenomeno è eccezionale: il ruolo unico ad esaurimento, il ruolo soprannumerario del DDL n. 461 e l’estensione dei benefici, già goduti dai precari storici, ai lavoratori socialmente utili (LSU) di cui al DDL n. 462, sembra una soluzione equilibrata, non demagogica e viene realizzata assolutamente ad invarianza dei saldi di finanza pubblica”.

La soluzione che prevedono i due provvedimenti di iniziativa parlamentare si basa su due presupposti: da una parte la stessa Regione Siciliana, che riconosce i propri errori in materia di precariato storico negli Enti e dall’altra il riconoscimento della professionalità acquisita dai lavoratori precari, dopo oltre 13 anni di servizio nella Pubblica Amministrazione e lo svolgimento dei compiti loro assegnati in maniera permanente. “Attendiamo con un certo interesse – conclude il vice presidente Ars Antonio Venturino- l’evoluzione della commissione per il via libera ad un DDL che potrebbe almeno nelle nostre intenzioni porre fine al sistema di proroghe che ha negli anni prodotto solo danni, rallentamenti alla macchina burocratica ed incertezze a migliaia di famiglie siciliane”.



 

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