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19/02/2014 - 09:33:40

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BATTAGLIA IN UCRAINA, I MORTI SONO ALMENO 25. YANUKOVICH: “PASSATO IL LIMITE”

Altissima tensione a Kiev dove da martedì sono ripresi gli scontri. L’opposizione ha “oltrepassato i limiti” e “i responsabili saranno giudicati”, le parole che arrivano dal presidente Viktor Yanukovi


Battaglia in Ucraina, i morti sono almeno 25. Yanukovich: “Passato il limite”

Si rinfiamma la guerriglia in Ucraina e nella capitale Kiev continua a scorrere il sangue dei manifestanti. Nelle ultime ore, secondo il dicastero della Sanità, sono rimaste uccise almeno 25 persone, ma il bilancio potrebbe aumentare ancora. Secondo il ministero degli Interni, sono nove gli agenti di polizia uccisi, 74 sono stati feriti da colpi di arma da fuoco. Nella serata di ieri le forze di sicurezza hanno dato l’assalto a Maidan Nezalezhnosti, la piazza Indipendenza ormai da mesi cuore della rivolta antigovernativa.  A Kiev è scoppiato un incendio nella sede dei sindacati, uno degli edifici occupati dai manifestanti e che si affaccia su Maidan. La notte è stata un susseguirsi di esplosioni e lacrimogeni fino all’alba. Il presidente Viktor Yanukovich ha respinto gli appelli a ritirare la polizia dalle strade e ha accusato l’opposizione di aver “passato il limite”. I responsabili, ha fatto sapere, saranno giudicati. “I leader dell’opposizione non hanno considerato il principio democratico secondo cui si ottiene il potere con le elezioni e non nella strada – ha detto Ianukovich in un messaggio alla nazione pronunciato mentre l’ assalto in piazza era ancora in corso -. Hanno passato i limiti chiamando la gente a prendere le armi. C’è una eclatante violazione della legge e i colpevoli compariranno davanti alla giustizia”.

 


La protesta dilaga anche in altre città ucraine - L’aggravarsi della situazione in Ucraina ha suscitato la condanna dell’Onu, l’Unione europea e di vari governi. Nella notte il vicepresidente americano Joe Biden ha chiamato il presidente Yanukovich per chiedergli di ritirare le forze di sicurezza dalle strade e di avviare il dialogo con l’opposizione. Ma il suo appello è rimasto vano. Vitali Klitschko, uno dei leader dell’opposizione, ha reso noto che un incontro con Yanukovich non ha prodotto alcun accordo su come far finire alle violenze. E gli scontri non sono limitati alla capitale Kiev: anche in altre città dell’Ucraina si segnalano delle violenze. Tra queste Leopoli, roccaforte dell’opposizione più nazionalista, dove circa 5.000 insorti si sono impossessati di un deposito di armi.


 





 

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