Tre persone sono state uccise ieri sera intorno alle 21.30 mentre erano in auto. Si tratta di un pregiudicato in semilibertà, Cosimo Orlando, della sua compagna Carla Maria Fornari e di un bambino di appena 4 anni, figlio della donna. Viaggiavano su un’auto sulla statale 106, la Taranto Reggio Calabria, quando sono stati raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco. Stavano tornando a casa. Lo spietato agguato di stampo mafioso è avvenuto all’altezza dello svincolo per Palagiano. Inutili i soccorsi: la coppia e il bambino sono morti sul colpo crivellati dalle pallottole. Cosimo Orlando era alla guida, la sua compagna sedeva sul lato passeggeri e aveva in braccio il bambino. In auto, sui sedili posteriori, c’erano anche altri due bambini di sei e sette anni che sono rimasti illesi.
Obiettivo dei killer era probabilmente Cosimo Orlando - L’obiettivo del triplice omicidio probabilmente era l’uomo alla guida dell’automobile, pregiudicato 44enne in semilibertà. Da quanto ricostruito un’altra auto si è affiancata alla sua e dall’interno sono partiti una serie di proiettili che hanno colpito a morte lui, la sua compagna di 30 anni e il bambino di quattro anni. Il bambino ammazzato, stando a quanto ricostruito, sarebbe figlio della donna e di Domenico Petruzzelli, ucciso a sua volta in un agguato avvenuto a maggio 2011. Almeno una quindicina i colpi sparati ieri sera verso l’auto di Orlando da pochi metri di distanza. Poi i killer sono scappati a forte velocità. Secondo gli investigatori hanno sparato per uccidere pur sapendo che in auto c’erano tre bambini. Sarebbero stati alcuni automobilisti, pensando a un incidente, a dare l’allarme. La polizia ha istituito numerosi posti di blocco per rintracciare gli autori della strage.
|