.

06/08/2014 - 08:31:31

             1876

StartNews.it

 

L'ASSOLUZIONE DI BERLUSCONI. INTERVISTA ALL'AVVOCATO GIAMPIERO CORTESE

Mario Antonio Pagaria ha rivolto aclune domande all'ex capogruppo di Forza Italia al Consiglio Provinciale.


L'assoluzione di Berlusconi. Intervista all'avvocato Giampiero Cortese
Avv. Giampiero Cortese

L’assoluzione di Silvio Berlusconi in appello per la vicenda Ruby ha suscitato enorme di battito nell’opinione pubblica. Si sono udite voci di dissenso alla sentenza emessa dai giudici in secondo grado ma sono molte le persone che ne hanno parlato in sua difesa e fra queste abbiamo voluto udire quella di un autorevole esponente di Forza Italia, componente dell’organismo provvisorio di Enna che si è formato in attesa delle primarie che si ipotizza andranno ad eleggere il leader del partito di Berlusconi in provincia di Enna. Si tratta dell’avvocato Gianpiero Cortese che oltre ad essere già stato nel passato capogruppo di Fi al Consiglio Provinciale è anche un addetto ai lavori in materia di Giustizia.

 

 Lei è innanzitutto un avvocato penalista, esamini pertanto in qualità di tecnico l’assoluzione in secondo grado di Silvio Berlusconi.

Vi era una sentenza  di condanna a sette anni complessivi di cui un anno per il presunto episodio di favoreggiamento alla prostituzione minorile  e sei anni per concussione. Questi ultimi erano stati inflitti anche oltre alla richiesta del Pubblico Ministero. Il reato più grave veniva considerato quello di concussione che si riferiva alla coartazione della volontà del funzionario della Questura con la telefonata da parte del Presidente che diceva più o meno: “Lasciate questa ragazza perché sta venendo qualcuno ad assumersene il carico” ciò in funzione del fatto che  qualunque minore, anche per un giorno, in Italia, o sta con i genitori o deve essere affidata a qualcuno o a qualcosa. Quindi, una comunità o una persona maggiorenne garante. Il punto è la coartazione della volontà. Dicono che questo è avvenuto perché  nel frattempo è intervenuta  la legge Severino. Intanto non è vero perché la Legge Severino c’era anche durante il Primo Grado. La Legge Severino, se si può usare un linguaggio sconveniente per quello che è il diritto, ha “spacchettato” la figura del reato. Prima la concussione era concussione. Comunque sia io devo agire nei confronti del pubblico ufficiale violentando la sua volontà In forma diretta e in forma indiretta: es. costringendolo con un’arma nel primo caso o nel secondo caso “se non fai così ti rovino la carriera”. Primo caso: costrizione; secondo caso: induzione. Nel caso di Berlusconi la telefonata non era sufficiente, Berlusconi non ha costretto nessuno, questo sostanzialmente ha detto la Corte d’Appello.

 

 E sulla presunta incertezza della maggiore età di Ruby?

Io sono sostenitore della modifica delle leggi perché pensare che un sedicenne sia minore oggi e anche un quattordicenne nella nostra società che non è più la stessa cosa di 25 anni fa o di 35 anni fa. Non capisco perché dobbiamo trattare il passaggio della maggiore o minore età in base a parametri e criteri che non esistono più. Non esistono non solo in ambito di legislazioni protettive ma anche di legislazioni punitive perché oggi vi sono minori che commettono reati che i minori di 35 anni fa non avrebbero mai commesso. E commettono quello che commettono con una coscienza che un sedicenne di quarant’anni fa non avrebbe mai commesso.

 

 Ma ritorniamo alla sentenza di assoluzione

La sua assoluzione non è determinata dalla modifica della normativa ma da una Corte d’Appello che si è guardata le carte e che probabilmente era libera da tutti i condizionamenti e probabilmente intervenuta in un epoca diversa forse dovuta  a questo clima di accordo che c’è per le riforme.

 

   Ora cosa accadrà?

Sicuramente ricorreranno in Cassazione ma la Cassazione giudica la legittimità e non il merito quindi secondo me la vicenda ormai è chiusa.

 

 Vediamo il dato politico

Sono convinto che la politica non dovrebbe farsi condizionare dagli eventi giudiziari però non  possiamo fare a meno di prendere atto , la politica è anche realismo, che  questa sentenza ricompatta secondo me il centrodestra. C’è questa volta una condizione favorevole che riconosce a Berlusconi un ruolo che nessuno, penso potrà togliergli né ora e né mai. Però è anche vero che il nostro leader in questa fase  ha preso atto che è il capo politico, il punto di riferimento di un’area ma materialmente in campo dovrà scendere una squadra che a quest’area fa riferimento e che non obbedisce ma condivide e porta avanti le scelte impostate in maniera democratica, da tutti sapendo che ci si avvale di un fuoriclasse che può svilupparle  e costruire la partita. Non è più il centravanti ma sarà in grado di fare il passaggio a tanti nuovi centravanti per fare gol comunque se si può passare la metafora. Io apprezzo tanto la politica riformista di Matteo Renzi e devo dire che fa bene Forza Italia ad appoggiarla perché le riforme comunque devono essere fatte. Sul merito se ne può discutere tante  e tante volte ma la logica riformista è una logica alla quale non ci possiamo sottrarre  perché se oggi diremo che questa è buona e non va bene per un altro verso noi riforme non ne faremo mai. Dopo le riforme Renzi farà la sua strada con la Sinistra e noi faremo la nostra strada con la Destra.

 

Mario Antonio Pagaria

 



 

   Iscriviti alla nostra Mailing List

>

StartNews.it
Blog
sede:  Piazza Armerina
email: info@startnews.it