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26/08/2014 - 10:02:05

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PIAZZA ARMERINA : MIRODDI NON RIESCE A FAR PARTIRE PROGETTI GIÀ FINANZIATI PER CIRCA 5MILIONI

Rimettere in moto l’economia della città attraverso il settore edile e il suo indotto dovrebbe essere una priorità per favorire l’occupazione.


Piazza Armerina : Miroddi non riesce a far partire progetti già finanziati per circa 5milioni
Il Sindaco Filippo Miroddi

 E’ passato oltre un anno dall’insediamento della giunta Miroddi e solo uno dei progetti che erano stati avviati dall’amministrazione precedente è passato alla fase esecutiva, quello sulla realizzazione del museo del Palio dei Normanni. Vi sono ancora quasi cinque milioni di euro bloccati e diversi progetti finanziati che non riescono a decollare e che rappresenterebbero, se messi in cantiere, una boccata di ossigeno per l’economia della città e soprattutto per l’occupazione. Vediamo quali sono nel dettaglio.

 

IL CANILE MUNICIPALE. (APRILE 2013)
Approvato, nella seduta di Giunta del 10 aprile 2013 , il progetto definitivo, era stato redatto dall’Ufificio tecnico comunale, per la realizzazione di un rifugio sanitario pubblico per cani in C/da Arenazzo, con l’assegnazione di 224 mila euro di cui 178 mila per lavori a base d’asta e 46 mila per somme a disposizione. Il progetto doveva essere finanziato con parte delle somme assegnate a Piazza per gli interventi strutturali connessi alla riapertura della “Villa Del Casale” con la legge finanziaria 2012 (3 milioni) e trasferite con Decreto dell’Assessorato delle Autonomie Locali n. 36 del 21 febbraio 2013.
Il canile era stato inserito al secondo posto in ordine di priorità nella deliberazione di G.M. n. 63 del 22/03/2013, che aveva fornito all’Uffcio tecnico l’“Atto di indirizzo di programmazione Interventi” per l’uso di tali somme

 

L’INGRESSO NORD DELLA CITTA’, LA SEDE DELL’EX INDUSTRIALE E LA PAVIMENTAZIONE DI ALCUNE AREE DEL CENTRO STORICO (MAGGIO 2013)
Il bilancio approvato in via definitiva dall’Assemblea regionale aveva incluso tra le opere pubbliche da realizzare tre importanti progetti che riguardano Piazza Armerina. Il primo è riferito all’ingresso nord della città dove doveva essere realizzata una rotatoria ed eliminati i semafori. I lavori di adeguamento prevedevano un allargamento della sede stradale in grado di consentire la realizzazione delle aiuole spartitraffico. Il secondo progetto riguardava l’ex sede dell’istituto industriale posto al centro della città e composto da una serie di capannoni molti dei quali abbandonati. Due di questi, grazie al finanziamento, dovevano essere restaurati. Il terzo progetto riguardava la pavimentazione di alcune aree del centro storico.

 

IL COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN PIETRO (MAGGIO 2013)
la ristrutturazione del complesso San Pietro  faceva parte di uno degli otto progetti del Comune, elaborati tra la fine del 2009 e i primi mesi del 2010, che erano stati inseriti nel PIST, il Programma Integrato di Sviluppo territoriale coordinato dalla Provincia regionale di Enna e dal Comune di Piazza.


 

ARISTON (MARZO 2013)
La demolizione dell'Ariston con la creazione del parcheggio per pullman doveva servire a rilanciare il centro storico e, contemporaneamente a togliere il pericolo di crollo e circa 1000 mq di amianto. L'attuale amministrazione ha deciso di bloccarlo.
Il progetto redatto dai tecnici dell’Ufficio tecnico comunale era stato finanziato con uno specifico stanziamento regionale destinato a interventi strutturali che dovevano concorrere ad ampliare ed agevolare l’offerta di patrimonio culturale dei flussi turistici tradizionali e di quelli indotti sul territorio Piazza-Aidone dal rientro della Dea di Morgantina.


LA BRETELLA CHE COLLEGA LO SCARANTE CON SANTA CROCE (APRILE 2013)

La realizzazione, avrebbe dovuto risolvere in maniera definitiva il problema del traffico veicolare nella parte sud della Città, costituendo una importante valvola di sfogo per gli automobilisti che, uscendo dallo svincolo Piazza Armerina Sud, si recheranno nella contrada S. Croce. La gara è stata svolta ma si è impantanata per una serie di ricorsi presentati da alcune aziende. 

 

 


Molti di questi progetti, tutti finanziati, sono molto lontani dalla fase di “cantierizzazione” e rimangono solo una opportunità persa.  Ci rendiamo conto che in questo momento fare in modo che la Regione siciliana mantenga gli impegni presi è molto difficile ma riteniamo che un buon sindaco, per essere considerato tale, debba essere anche in grado di sbloccare queste situazioni e superare gli ostacoli burocratici, soprattutto per non vanificare l’operato della passata amministrazione molto proficuo da questo punto di vista.

 

Aprire questi cantieri significherebbe rimettere in moto l’economia della città attraverso il settore edile e il suo indotto ma servirebbe soprattutto a creare valide opportunità occupazionali per aziende edili, muratori e carpentieri. Va anche considerato che in quest’ultimo anno non ci risulta che Piazza Armerina abbia partecipato a bandi regionali e europei o messo in cantiere nuovi progetti per lavori pubblici di un certo rilievo.

 

Su questo argomento ci aspettiamo una risposta ufficiale del sindaco Filippo Miroddi che dia ai cittadini e ai lavoratori del settore indicazioni certe sui tempi di realizzo dei vari progetti o su eventuali scelte alternative dell’amministrazione.



 

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