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17/11/2014 - 08:00:11

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BOTTA E RISPOSTA TRA IL SINDACO FILIPPO MIRODDI E IL CONSIGLIERE DEL PD TEODORO RIBILOTTA

Miroddi: ”sapevo del tesoretto ma lo utilizzerò per pagare i debiti creati da Nigrelli”. Ribilotta:” Disponibile a un dibattito pubblico. Miroddi votò a favore dell’area artigianale”


Nella giornata di sabato il sindaco, sempre attraverso la pagina privata di Facebook del suo addetto ai rapporti con la stampa  ed evitando di confrontarsi con le domande dei giornalisti, avrebbe rilasciato una dichiarazione (titolata "il Tempo è galantuomo")  con la quale risponde all’opposizione ed in particolare al consigliere Ribilotta sul tema dell’ingiustificata introduzione della Tasi.
Non sappiamo se il documento è autentico, in caso contrario ci scusiamo con il sindaco Miroddi e lo sollecitiamo ancora una volta a inviare comunicati stampa ufficiali.

Il sindaco dichiarerebbe quanto segue:
“Secondo l’ex assessore al verde pubblico, nella predisposizione del bilancio, il comune avrebbe omesso di utilizzare adeguatamente un tesoretto di euro 600.000, che avrebbe reso non necessaria l’istituzione della TASI.
Quello che il consigliere Ribilotta non sa (o magari non vuole dire) è che proprio quella somma, secondo il suo arbitrario ed impudico giudizio, da destinare alla abolizione della TASI, dovrà invece assumere altra destinazione per ragioni riconducibili a lui e alla sua parte politica.La città deve sapere che il consigliere Ribilotta ed il suo sindaco Nigrelli, hanno avviato un progetto di edificazione di un’ area artigianale che è stato, senza tema di smentita, il più grande flop amministrativo degli ultimi 20 anni.”

Questa la risposta del consigliere Teodoro Ribilotta alle affermazioni di Miroddi.

E’ PROPRIO VERO, IL TEMPO E’ GALANTUOMO
Caro Filippo, hai perso una grande occassione per stare in silenzio, chiedere scusa ai cittadini di Piazza Armerina ed  evitare che io ti risponda per spiegare il livello di competenza che tu e i tuoi accoliti avete raggiunto in quanto a corretta amministrazione e senso delle istituzioni.

Come si direbbe in gergo, “ a pezza è peggiu du prtusu” e ti spiego subito perché:
a) Creare un saldo attivo di bilancio, attivo come tu lo chiami, mettendo le mani in tasca ai cittadini è la cosa più semplice che si possa fare, applicare la TASI e fare pagare alle famiglie piazzesi una ulteriore imposta non necessaria  è di una indecenza che non ha precedenti, in un momento storico di crisi economica in cui oltre ai pensionati con redditi bassi , indigenti con nessun reddito e  il cosidetto ceto medio,non arrivano ormai neanche alla terza settimana , attraversando momenti difficili  conditi da privazioni e rinuncie, si sono trovati a pagare una tassa iniqua ed evitabile che ha colpito tutti perché applicata sulla prima abitazione.

b) Dire che le somme reperite in bilancio serviranno per pagare i debiti contratti dalla amministrazione di cui sono onorato oggi più di prima di aver fatto parte,  è di un falso che non meriterebbe alcuna risposta,  ma il grande rispetto per l’opinione pubblica mi impone di chiarire che in primis le somme reperite in bilancio in gran parte erano allocate nel settore servizi sociali, nello specifico ricovero MINORI, e pertanto non potevano essere utilizzati per altri settori e in secundis non ci sono debiti da pagare per la zona artigianale.

c) Vorrei ricordarti  che nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale nella legislatura 2004-2008 hai approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, il quale comprendeva tra le opere da realizzare la Zona Artigianale, opera voluta fortemente dalle organizzazioni di categoria del settore e finalmente realizzata grazie all’amministrazione precedente. Probabilmente non sai che la quota di compartecipazione del Comune di Piazza Armerina pari a circa 600.000 Euro veniva garantita dalla vendita dei 27 lotti di cui è composta l’area,  13 dei quali risultano già assegnati durante la precedente legislatura ad un prezzo di 30.000 Euro cadauno. In sedici mesi non sei stato in grado nenche di aprire un bando a sportello che consentisse alle imprese interessate ad acquisire un lotto. Come noterai se sai far di conto, o potrai nel caso chiedere l’ausilio di un calcolatore, il gettito prodotto è superiore alla compartecipazione perché con la differenza si intendeva realizzare nell’area il C.C.R. al servizio della raccolta differenziata.

Come vedi, caro Filippo, le cose che sostieni non hanno assolutamente alcun fondo di verità, anzi a chi ti consiglia e forse ti  scrive anche le dichiarazioni sfugge che la consapevolezza e la coerenza che ha sempre guidato la mia azione politica mi permette di conoscere la storia amministrativa della mia città vista da molteplici prospettive, i giullari di cui ti attorni sempre pronti a elogiare il proprio re, sono gli stessi che ossequiavano il precedente e il precedente ancora.

La nostra città non merita questa classe dirigente e penso che faresti bene a farti un esame di coscienza e trarre le giuste conclusioni, ogni giorno che passa è dannoso per la nostra comunità e il danno rischia di essere irreversibile.

In ogni caso, se lo ritieni io sono disponibile da subito ad un confronto pubblico, per parlare  con obbiettività del passato, del presente e di quale futuro questa città deve avere.

Teodoro Ribilotta

 

Cogliamo la proposta di un dibattitto pubblico. StartNews è disposta a registrare un faccia a faccia tra il sindaco e il conisgliere Ribilotta sull'argomento da divulgare attraverso le proprie pagine.

 



 

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