Sono mutate le condizioni economiche dell’ente o semplicemente quelle politiche? Leggere proposte di riduzione dei tributi Irpef, Imu e Tasi, provenienti dagli stessi attori che sono stati protagonisti dell’aumento, nella precedente amministrazione, ci sembra abbastanza pretestuoso.
Le situazioni economiche degli enti non mutano nel breve periodo, dato che non parliamo di enti flessibili come le aziende che, con determinate operazioni, producono effetti immediati. Il nostro ente ha visto, sin dall’approvazione della delibera “SALVA VALGUARNERA”, l’impennata di tutti i tributi (Irpef allo 0,8%, Imu al 10,6 per mille, Tasi allo 0,2%,) con un gettito complessivo di circa 1.400.000 euro senza contropartita, in termini di servizi, per NOI cittadini. La Tasi, peraltro, è stata aumentata con aliquota massima su proposta della precedente amministrazione Leanza ed approvata con delibera di consiglio n. 102 del 29/12/2014, evidenziando come l’aumento sia stato previsto anche nel bilancio pluriennale (2015-16).
La diminuzione delle tasse non può e non deve diventare slogan per l’opposizione fine a se stessa, suggeriamo di diminuirle nell’ambito di una manovra più ragionata che consenta all’ente di erogare servizi ed essere efficiente, senza per questo esporsi all’indebitamento compromettendo la struttura economico-finanziaria. Nei prossimi giorni, invieremo al protocollo del comune alcune simulazioni per la rimodulazione dell’addizionale comunale all’irpef, proponendo la soglia di esenzione corretta e la suddivisione dei redditi con aliquote più adeguate alle esigenze della collettività.
Riflettete e valutate in libertà.
Insieme per cambiare
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